Real Madrid, Ancelotti: «Champions? Abbiamo appena cominciato…»

L’entusiasmo del tecnico: «Ci impegniamo per la finale del prossimo anno».

REAL MADRID ANCELOTTI – Prima di andare alla “fiesta de la Décima” per la celebrazione della vittoria della Champions League, Carlo Ancelotti ha parlato dello storico successo alla guida del Real Madrid: «Sono passate poche ore, ma mi rendo perfettamente conto. Così come del fatto che questa vittoria può aprire un ciclo importante. Questa squadra ha appena cominciato a vincere, siamo pieni di giovani, di talento e di voglia. Quando ho firmato per il Madrid avevo ben chiara l’idea che la Coppa dei Campioni era l’obiettivo primario della stagione, per noi come per tutte le squadre di alto livello il campionato viene dopo. Però qua la cosa con questa storia della Decima valeva ancora di più. Una telefonata che non mi aspettavo? Quella del Presidente del Consiglio Renzi. Mi ha fatto i complimenti, mi ha detto che da italiano è orgoglioso per questo successo, è stato molto carino», ha raccontato il tecnico ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

LO SPOGLIATOIO – Ancelotti ha parlato poi dell’euforia del gruppo, che lo ha festeggiato e ringraziato, e di due giocatori simbolo per motivi diversi della finale: «Sinceramente non me l’aspettavo, è stata una sorpresa e per me vuol dire parecchio. Vuol dire che in questa stagione si è creato un buon feeling, feeling che è nato subito e che continua. Papera Casillas? Come tutti ha fatto una stagione spettacolare e può capitare di commettere errori. La bravura di una squadra è quella di rimediare agli sbagli individuali, e l’abbiamo fatto molto bene. Credevo ancora al pareggio? Beh, è arrivato piuttosto tardi e più il tempo passa più cresce l’ansia e diminuiscono le possibilità. Però guardi, ho rivisto la partita e l’ultima mezz’ora abbiamo fatto molto bene. Dal 60’ abbiamo spinto molto. E poi devi sperare fino all’ultimo. Sergio Ramos? Ma che seconda parte di stagione ha fatto? Incredibile. Con lui all’inizio ho avuto problemi. Poi dopo Natale è tornato un altro giocatore. Non so dove sia andato in vacanza, però gli ha fatto molto bene».

FUTURO – Ancelotti ha, infine, parlato del suo futuro, del rapporto col presidente e di un retroscena legato a Xabi Alonso: «Non ho mai avuto nessun tipo di segnale negativo riguardo al mio futuro. I rapporti col presidente? Sono ottimi, come devono essere? Io sono tranquillo, quando parlo con lui è sempre molto affettuoso. I record fanno piacere, ma la realtà è un’altra cosa. Non è che questi numeri ti garantiscono il futuro. Quando comincia la prossima stagione se perdi due partite sei già un pirla. Quindi stiamo tranquilli. Momento più complicato? La preparazione della finale. Abbiamo avuto problemi di carattere fisico, tanti giocatori non erano in condizione ottimale, non è stato semplice preparare questa partita. Alla fine dei conti abbiamo meritato di vincerla questa Champions. Una squadra che fa 41 gol deve vincere la Coppa dei Campioni. All’inizio della stagione avevo detto a Cristiano Ronaldo: “Se fai 20 gol in Champions la vinciamo”. Ne ha fatti 17 e abbiamo vinto lo stesso. Xabi Alonso, ex Liverpool, mi doveva una Champions? Vero, e Xabi ha saldato il debito. Ora però gli ho detto che ci impegniamo per fargli giocare la finale del prossimo anno. Il debito ora è nostro con lui».