Arbitri, ennesimo assalto in seconda categoria: servono misure drastiche
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Arbitri, ennesimo assalto in seconda categoria: servono misure drastiche

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Proseguono i casi di arbitri insultati e malmenati nelle categorie inferiori del nostro calcio. Ancora nel Lazio, in seconda categoria

Continua la situazione critica degli arbitri nelle categorie inferiori. Dopo gli assalti delle scorse settimane, con Riccardo Bernardini che ha rischiato la vita e Cosimo Ferrari anche lui gravemente ferito, è stato il turno di Fabio Serafini. Il diciannovenne era stato assegnato ad una partita della seconda categoria laziale, in particolare il recupero del Girone C tra l’Equicola 2015 e la Polisportiva Quintilianum allo stadio San Rocco di Borgorose. In provincia di Rieti, ancora una volta nel laziale, l’assalto dopo un caso di gol-non gol che giocatori e tifosi non hanno accettato. Serafini ha ricevuto una forte testata ed è stato ricoverato al Pronto Soccorso.

Una situazione che non sembra calmarsi e che dovrà essere presto risolta dalle istituzioni. Multe più severe e forti squalifiche, non come accaduto a Roma che per casi di insulti, minacce e percosse, il massimo sono stati 100 euro di multa e la partita persa a tavolino. Servono misure drastiche per interrompere questi atti di estrema inciviltà che continuano a tenere banco nel 2018 nel nostro paese.