Bologna, Mihajlovic: «Vicenda Covid-19? Sono stato sfigato, il resto è moralismo»
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Bologna, Mihajlovic: «Vicenda Covid-19? Sono stato sfigato, il resto è moralismo»

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Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni dopo la positività al Covid-19:

«Dopo quello che ho passato da luglio a gennaio nei sei mesi di lotta quotidiana contro la leucemia, il Covid è stato come bere un bicchiere di acqua. Anche perché sono stato totalmente asintomatico, non mi sono accorto di nulla. Ma questo non significa che la malattia non esista. Non faccio parte dei negazionisti».

ACCUSE – «Tutte cazzate, che hanno ferito molto la mia famiglia. Sono fortunato a non avere profili e a non passare il mio tempo sui social network. Però non si possono ricevere badilate di fango senza replicare. Sono andato in vacanza come ogni estate in Sardegna dopo la fine del campionato. Non vedevo la mia famiglia da due mesi, l’ho raggiunta per riabbracciarla. Ho preso tutte le precauzioni che dovevo prendere. Non sono stato io a riaprire il Paese e non ho fatto nulla di sbagliato o contro le regole. Sono stato sfigato. Mi sono controllato, sono risultato positivo, ho fatto la quarantena, l’ho superato. Il resto è solo moralismo da quattro soldi. Dare sempre colpa al lupo, fa comodo alle pecore…».