Chiellini: «Sesto Scudetto e futuro: dico tutto. E quando fui vicino alla Roma...» - Calcio News 24
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Chiellini: «Sesto Scudetto e futuro: dico tutto. E quando fui vicino alla Roma…»

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Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, ha parlato della sua avventura in bianconero, dei suoi progetti e ha svelato anche alcuni retroscena. Le ultimissime

Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, uno dei 4 membri della BBBC (Buffon, Barzagli, Bonucci e appunto il Chiello) ha rilasciato una lunga intervista a Walter Veltroni, per la rubrica “A tu per tu” sulle pagine del “Corriere dello Sport“. Il difensore bianconero ha affrontato numerosi temi, parlando della sua vita privata e svelando anche un retroscena che riguarda il suo passaggio, sfumato, alla Roma, prima di passare alla Juventus: «Nel 2004 stavo per andare alla Roma. Avevano comprato la metà del mio cartellino ma avevano il mercato bloccato per la questione Mexes. Il presidente del Livorno comunque si accordò con Sensi dicendo che io sarei andato lì e poi mi avrebbe pagato a gennaio tramite altri giocatori. Io ero contento. Poi una mattina mi chiama Spinelli e mi disse di andare a Milano perché c’erano le prime 3-4 squadre d’Italia su di me. Arrivato in hotel c’era Baldini, dirigente della Roma, che stava ricoprendo di insulti il Livorno. Ho aperto la porta e c’era la Juve e ho capito che da quel momento sarebbe cambiato il mio futuro».
LE PAROLE DI CHIELLINI SULLA JUVENTUS, SULLA ROMA, SUL FUTURO – Prosegue Chiellini parlando degli obiettivi futuri e non solo: «Futuro? Mi piacerebbe fare qualcosa per la Juventus, perché alla fine è stata ed è la mia vita, e a questa squadra continuo a dare tutto me stesso. Però devo dirle che se vivi tutti questi anni come li ho vissuti io, sei totalmente concentrato in quello che fai oggi. Sesto Scudetto? Ci tengo da morire perché è qualcosa che nessuno ha fatto, è qualcosa che davvero ci farebbe entrare nella leggenda. La BBC? La BBC, o forse con Buffon BBBC, è sicuramente un bellissimo gruppo di amici, di persone che, a parte il feeling in campo e fuori, è riuscito ad arrivare a certi livelli perché si è creato qualcosa di magico nel rapporto tra di loro. Perché subiamo di più quest’anno? Perché c’è meno equilibrio e stiamo facendo più fatica a trovarlo in campo».