Giovinco, anche in Cina sono pazzi per lui. Il giocatore: «So di un interessamento…»

Clamoroso retroscena di mercato svelato dall’agente di Sebastian Giovinco. L’ex Juventus, infatti, avrebbe rifiutato il Barcellona

Giovinco: «So di un interessamento dalla Cina»  – aggiornamento 26/1

Sebastian Giovinco, che oggi ha festeggiato i 30 anni, ha parlato a riguardo delle voci di mercato in Cina, ma non solo: «In Cina c’è un mercato bollente, mi hanno riferito che c’è un interessamento. Vedremo, ne parleremo con il Toronto, io adesso sto bene qui. Il mio procuratore mi ha riferito che c’è un’offerta, ma non mi ha detto qual è la squadra – ha riferito a Sky Sport – L’Italia non mi manca, per adesso non ho nessuna intenzione di tornare. Da quando ho lasciato la Juventus non ho mai pensato a un altro club italiano nel quale poter giocare. Sto bene qui a Toronto e non ci penso. Mi brucia ancora aver perso la finale della MLS nell’ultima stagione, è stato un grosso dispiacere perché la città, così come il Canada, non erano mai arrivati fin lì. Ora farò di tutto per provare a vincerla. Nazionale? Non e’ un problema, le delusioni sono altre. Mi dispiace, ma ognuno fa le sue scelte e va bene così, a me interessa solo che ci sia rispetto».

Giovinco – Cina: si può – 26 gennaio, ore 16.25

Lo stesso procuratore del numero 10 del Toronto, Sebastian Giovinco, ha dichiarato pubblicamente l’interesse dei club cinesi per il suo assistito. La Stampa, stamane, rilancia la notizia parlando di un ingaggio da oltre 10 milioni di euro annui per l’ex fantasista della Juventus.

Giovinco – Barcellona: l’affare sfumato – 25 gennaio, ore 19.03

Sebastian sarebbe stato molto vicino a vestire la maglia del Barcellona. A dichiararlo è Andrea D’Amico, agente del calciatore, che ai microfoni di Premium Sport ha reso pubblico il clamoroso retroscena: «Nel gennaio del 2016 la dirigenza del Barcellona è venuta a Milano con l’intenzione di prendere Sebastian in prestito, ma lui ha rifiutato. Anche il Toronto, comunque, non l’avrebbe lasciato andare. La Cina? Due società hanno mostrato interesse, ma bisogna parlare con il Toronto: davanti a certe cifre sarebbe molto dura dire di no».