Dieci cose che non sai di Andrea Pirlo, il regista più forte di tutti i tempi - Calcio News 24
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Dieci cose che non sai di Andrea Pirlo, il regista più forte di tutti i tempi

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Segreti, esordi, vita privata, gol, statistiche, stipendio, curiosità e tanto altro: dieci cose che non sapete di Andrea Pirlo

Andrea Pirlo non ha più dubbi, sul presente ma soprattutto sul futuro: è arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Campione del Mondo con l’Italia ai Mondiali del 2006 in Germania, Pirlo chiude la sua carriera con un numero impressionanti di trofei vinti anche a livello di club: due Champions League con il Milan, sei Scudetti (quattro dei quali conquistati con la Juve), due Supercoppe Europee, due Coppe Italia, una Coppa Intercontinentale e un Mondiale per Club, conquistato nel 2007 con la maglia del Milan. Ieri, nell’ultima partita disputata con il New York City (squadra nella quale gioca dall’estate del 2015), Pirlo ha voluto ringraziare sul profilo Twitter tutti i club che gli hanno permesso di diventare il miglior regista nella storia del calcio: «Ultimo match in MLS. Il mio tempo nei New York City sta per finire e voglio dire alcune parole. Voglio ringraziare tutti per la gentilezza e il supporto mostrati in questa incredibile città. Grazie ai fantastici tifosi, grazie all’intero staff e ai compagni di squadra». E così Andrea Pirlo (qui i cinque gol di più belli) si è congedato dal mondo del calcio, ma per ora solo da quello giocato: è possibile che, nei prossimi mesi, possa lavorare fianco a fianco con Antonio Conte, tecnico con il quale ha un rapporto speciale, costruito negli anni d’oro vissuti alla Juve. Ma questa è un’altra storia. Adesso, nel giorno in cui Pirlo ha deciso di appendere le scarpe al chiodo annunciando al mondo il ritiro, ripercorriamo la carriera di Andreino da Brescia menzionando dieci segreti di un uomo straordinario. E siamo sicuri che vi stupiremo, perché abbiamo colto aneddoti degli anni vissuti fra Inter, Milan e Juve, ma anche curiosità inedite sulla vita privata di un giocatore che ha scritto pagine importantissime della storia del calcio italiano.

1 – I figli di Andrea Pirlo

Andrea Pirlo è diventato per la terza volta padre il 7 luglio del 2017, quando ha avuto dalla compagna Valentina Baldini i gemelli Leonardo e Tommaso. La notizia era rimasta segreta per parecchi giorni, vista la riservatezza di Pirlo per quanto concerne la vita privata, ma alla fine Valentina non ha resistito, annunciandolo quasi un mese dopo sul suo blog personale. Per Valentina si è trattata della prima maternità, mentre Pirlo era già padre di due ragazzini: dalla ex moglie Deborah Roversi ha avuto Niccolò, ora quattordicenne, e Angela, che ha dieci anni.

2 – La vita privata di Andrea Pirlo

Andrea Pirlo è reduce da un matrimonio particolarmente burrascoso, ma soprattutto da una causa legale milionaria che ancora sta facendo molto discutere. Pirlo è stato sposato per dodici anni con Deborah Roversi, che ha vinto una causa giudiziaria (stabilita dal Tribunale di Brescia) che costringe l’ex calciatore a versarle ogni mese 55mila euro di alimenti per i figli Niccolò e Angela. La vicenda ha fatto parecchio rumore anche nei mesi scorsi, quando la Roversi si lasciò andare sfogando tutto il suo rancore nei confronti dell’ex marito: «Non potrò mai dimenticare – ha spiegato a luglio la ex consorte – il lavoro silenzioso su me stessa e sulla mia vita per amore di lui che si apriva al destino di Campione e che anch’io ogni giorno ho aiutato a compiersi. È difficile raccontare l’abnegazione, la rinuncia e l’annullamento di me stessa al fianco di un campione».

3 – La fidanzata di Andrea Pirlo

L’attuale compagna di Andrea Pirlo è Valentina Baldini, nome piuttosto noto a Torino. La Baldini è la ex fidanzata di Riccardo Grande Stevens, figlio dell’avvocato Franzo Grande Stevens, noto avvocato torinese la cui famiglia è in rapporti strettissimi con la famiglia Agnelli. In qualche modo Pirlo, seppur in maniera casuale, rimarrà per sempre legato alla Juve anche nella vita privata.

4 – Pirlo su Instagram

Andrea Pirlo è molto attivo anche sui social network. Su Instagram si diverte sempre a postare foto interessanti sulla sua vita vissuta negli Stati Uniti e lo fa ogni volta con il sorriso di chi ha trovato la felicità anche lontano dall’Italia. Una degli scatti più curiosi lo ritrae nella sede di Bloomberg (multinazionale operativa nel settore dei mass media), di fronte agli schermi che indicano le varie quotazioni della borsa americana. Ma non mancano anche foto tenere e affettuose con i figli.

5 – Lo stipendio di Pirlo

Lo stipendio di Andrea Pirlo, percepito negli ultimi anni vissuti negli Stati Uniti con la maglia dei New York City, si aggira intorno ai 5.1 milioni di euro a stagione. A questa cifra si aggiungono 400mila euro legati ai risultati, individuali e di squadra, raggiunti con la compagine statunitense. Ai tempi della Juve Andrea Pirlo guadagnava circa 3.5 milioni a stagione, mentre al Milan è arrivato a prendere circa 6 milioni di euro all’anno, una cifra esorbitante che avrebbe potuto incrementare ulteriormente se avesse accettato di approdare al Chelsea nel lontano 2009 (Abramovich era pronto ad offrirgliene dieci a stagione).

6 – Altezza Pirlo

Andrea Pirlo è alto circa 1.77 cm. Una statura non elevatissima, ma comunque sufficiente a renderlo un giocatore perfetto per tutte le squadre in cui ha messo in mostra tutto il suo talento. Il regista bresciano ha fatto della sua fisicità un vero e proprio punto di forza, emergendo nonostante il calcio italiano non sia mai stato il più adatto ai talenti dai piedi raffinati come i suoi.

7 – Pirlo alla Juve

Con la maglia della Juve Andrea Pirlo ha chiuso la carriera in Italia in maniera trionfale, regalando ai tifosi bianconeri delle gioie incredibili, che gli hanno permesso di scrivere delle pagine memorabili nella storia del club. Il popolo juventino ricorda in maniera molto affettuosa un gol, che rimarrà scolpito negli annali: la frustata al minuto 94 nel derby dello Juventus Stadium contro il Toro del 30 novembre 2014, che regalò i tre punti alla squadra di Allegri, che beffarono i granata allora guidati da Ventura. Indimenticabili anche le lacrime di tristezza nel giorno della finale di Champions League a Berlino persa contro il Barcellona nel 2015, il vero rimpianto della carriera di Pirlo. Ma la Juve ricorderà Pirlo soprattutto per aver segnato la rinascita bianconera nel ciclo vincente di Antonio Conte, con il quale il regista ha instaurato un legame speciale.

8 – Pirlo al Milan

Andrea Pirlo è stato uno dei più grandi giocatori ad aver vestito la maglia del Milan, club che lo ha reso grande a livello internazionale. E’ stato Carlo Ancelotti a inventarlo nel ruolo di regista e ha avuto ragione, perché Pirlo nel suo ruolo è stato semplicemente unico. Non ci sono però soltanto ricordi positivi vissuti con i rossoneri, ma anche episodi negativi. Uno di questi riguarda i quarti di finale di Champions League della stagione 2003-2004, quando il Milan venne ribaltato clamorosamente dal Deportivo La Coruna (in Spagna finì 4-0 per Valeron e compagni, mentre a San Siro la squadra di Ancelotti vinse 4-1). Pirlo, nella sua biografia (intitolata «Penso quindi gioco»), ha raccontato le emozioni tremende vissute in quella serata: «Non sono in possesso di prove, per cui la mia non è un’accusa, mai mi permetterei di formularla. Semplicemente è un pensiero cattivo che mi sono concesso, però per la prima e unica volta nella vita mi è venuto il dubbio che qualcuno sul mio stesso campo potesse essersi dopato».

9 – Pirlo all’Inter

I primi anni di carriera Andrea Pirlo li ha vissuti fra Brescia e Reggina, prima del grande salto all‘Inter. E il regista, a proposito di quelle stagioni, ricorda un particolare aneddoto legato ai nerazzurri: «Era la squadra del mio cuore nonostante quando sono arrivato cambiarono molti giocatori e allenatori. All’inizio ero giovane, avevo appena 18 anni e i trasferimenti da casa al campo erano complicati. Sfortunatamente non ho avuto continuità di rendimento e mi hanno lasciato andar via». Il passaggio al Milan gli ha completamente cambiato la vita ed è in rossonero che il regista si è fatto apprezzare in tutto il mondo, con giocate da fenomeno assoluto.

10 – Andrea Pirlo zingaro?

A pochi giorni da Italia-Romania, delicatissima sfida degli Europei di Polonia e Ucraina del 2008, si diffuse un’indiscrezione clamorosa: Andrea Pirlo avrebbe origini sinti. Cosa assolutamente non vera, smentita dallo stesso giocatore, che ha voluto fare alcune precisazioni nella sua biografia: «Mio padre Luigi si occupa anche di siderurgia. Siccome il commercio e la lavorazione dei metalli rappresentano tradizionalmente il lavoro più diffuso tra i sinti, qualcuno ha voluto fare uno più uno e dal risultato è nata quella serie di articoli strampalati».