Fonseca: «Col calcio italiano ho capito l'Inter del Triplete. La Lazio...»
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Roma, Fonseca: «Il calcio italiano mi ha fatto capire l’Inter del Triplete. Con la Lazio…»

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Paulo Fonseca racconta il suo anno e mezzo in Italia, alla guida della Roma. Ecco le dichiarazioni del tecnico portoghese

Paulo Fonseca parla del suo approccio con il calcio italiano e dice la sua su Tiago Pinto e i derby con la Lazio. Le sue parole a Quarantena da Bola.

CALCIO ITALIANO«Abbiamo un’immagine del calcio italiano come un calcio molto tattico ed è la realtà. Ogni partita è una storia diversa, tutti i club cambiano modulo e sono molto ben organizzati difensivamente. Ora che sono qui comincio a capire quale fosse il modo di giocare di quell’Inter e la predisposizione ai momenti difensivi e al rigore tattico. Questo mi aiuta a capire come l’Inter di Mourinho abbia vinto. Sono sempre stato ossessionato dal possesso palla, qui ho imparato ad apprezzare altri momenti come la transizione offensiva».

VAR«Ha portato più verità ai risultati. Si parla dei due centimetri, ma quando è fuorigioco è fuorigioco. Ci sono tante situazioni che possono influenzare il risultato finale, che con il VAR sono scomparse completamente. Una preoccupazione di adesso degli allenatori è capire il criterio dei falli di mano per i calci di rigore. Penso che per chi ha giocato e ha esperienza in campo è difficile capire alcune regole che sono state create».

TIAGO PINTO«Per me la figura del direttore sportivo è fondamentale. Non ho avuto ancora il privilegio di parlare con Tiago Pinto, di parlare con lui ma sono ovviamente contento. Ma ho soprattutto capito che è un grande professionista, in tanti me lo hanno confermato, tante persone che hanno lavorato con lui ne danno un giudizio positivo. Sono felice che sarà alla Roma e penso che il presidente e i nuovi proprietari abbiano preso una decisione giusta nel momento in cui è stato scelto. È fondamentale che le persone che lavorano con noi siano preparate, così da poter discutere apertamente di quello che è di interesse comune. Con Tiago faremo grandi discussioni. Ovviamente la decisione finale è sempre la mia».

DERBY CON LA LAZIO «La prima volta non abbiamo fatto una grande partita e penso che loro meritassero di più del pareggio. Al contrario del ritorno, quando invece eravamo noi a meritare la vittoria. Preparare un derby per me è la stessa cosa che preparare una partita con Napoli o Sassuolo. Quello che cambia è come lo vivono le persone all’esterno del centro sportivo e anche i giocatori lo sentono».