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Hetemaj: «Avrei potuto fare il secondo gol, ma i piedi sono questi…»

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Un altro pareggio contro una squadra importante. Il Chievo, consapevole delle sue qualità, viaggia con 17 punti in 13 partite e si attesta al decimo posto in classifica.

Un buon punto conquistato contro un Torino combattivo e determinato.

Il Chievo Verona torna dalla trasferta torinese consapevole che può puntare in alto.

Lo conferma anche Perparim Hetemaj, autore della seconda rete stagionale dopo quella realizzata a Genova contro il Genoa. «Un punto importante, il Torino è una buona squadra con ottimi giocatori, noi ci abbiamo provato, anche loro hanno avuto le loro occasioni, Sorrentino è stato bravo sul rigore. Sapevamo quello che dovevamo fare ci abbiamo provato. Speravamo di portare a casa i tre punti ma è andata bene anche così. Sono contento, spero di segnare ancora ma non è il mio primo obiettivo che è invece quello di aiutare al squadra. Potevo fare il secondo gol, ma i piedi sono questi… Abbiamo conquistato 17 punti in 13 partite, conosciamo la nostra forza. Anche lo scorso anno abbiamo fatto molto bene fino ad un certo punto. Mi aspetto sempre di andare forte e andare oltre i nostri limiti e spero che arriveremo più in alto possibile. L’unico rammarico sono gli infortuni di Radovanovic e di Castro che mi sembra si sia fatto male al ginocchio e quindi dovrà stare fori un po’ di più».

E proprio a sostituire l’argentino è entrato Samuel Bastien,autore di una una prestazione. «Abbiamo fatto una bella gara, abbiamo preso un punto a Torino che non è un campo facile. Sono entrato un po’ freddo, ma ho provato ad aiutare la squadra ed abbiamo fatto una bella gara. Negli ultimi due incontri (Napoli e Torino, ndr) abbiamo preso due punti contro due grandi squadre, siamo contenti ma dobbiamo subito concentrarci sul prossimo impegno perchè sabato abbiamo un altro importante incontro. Stefano Sorrentino ha fatto una bella partita e poi la parata sul rigore per noi è stata importante. Io mi senti benissimo qui a Verona; il Chievo è una famiglia e per un giovane come me è facile stare dentro a questa squadra».