Allegri: «Dopo Cardiff sono stato ad un passo dal lasciare la Juventus»
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Juventus, Allegri ammette: «Dopo Cardiff ho pensato di lasciare»

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L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha ammesso di aver avuto la tentazione di dimettersi dopo la finale di Champions League persa contro il Real Madrid

Massimiliano Allegri, in un intervento sul Player’s Tribune, ha raccontato la finale di Champions League di Cardiff persa dalla sua Juventus contro il Real Madrid dal suo punto di vista, ammettendo di aver anche pensato di lasciare il timone della squadra. Queste le sue parole a proposito: «Per raggiungere la finale, hai bisogno di talento e fortuna. Per vincere, devi essere la squadra migliore. E questo può sembrare strano, ma ho effettivamente camminato fuori dallo stadio quella notte con la pace della mente. Perché sapevo che non eravamo la squadra migliore. Era così semplice. Ho lasciato Cardiff con la squadra e sono tornato in Italia. La sera seguente, quando sono tornata a casa, ho dovuto pormi una domanda molto dura: è questa la fine della strada? Parte di me stava pensando di andare in sede lunedì e dimettermi rispettosamente».

Alla fine, però, Allegri ha cambiato idea: «La mia decisione è diventata molto personale. So che ho ancora molto da dimostrare. E so che ho ancora molto da insegnare. Quella notte, prima di andare a letto, decisi che se il club fosse stato in linea con la mia strategia saremmo potuti andare avanti insieme. La mattina seguente, la mia testa era libera. Sono andato al mio ufficio alle 7 e ho preso il mio espresso. Era una nuova stagione, con nuove opportunità. Molto è stato detto sui media su questa squadra e sui suoi giocatori. Ciò che possiamo fare. Quello che non possiamo fare». In ogni caso, però, Allegri guarda al futuro con fiducia: «So che possiamo liberarci delle scorie di Cardiff. So che possiamo fare una grande stagione e una grande stagione in Champions League. Allora adesso continuiamo a lavorare. Cercheremo di aprire la serata alla Scala ancora una volta. La cosa buona dell’opera è che ogni anno c’è un nuovo spettacolo».