Lazio, Rossi: "Con Lotito il rapporto era logoro da tempo. Pandev non è un delinquente" - Calcio News 24
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2009

Lazio, Rossi: “Con Lotito il rapporto era logoro da tempo. Pandev non è un delinquente”

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Delio Rossi, allenatore del Palermo, ha rilasciato una lunga intervista a Noi Biancocelesti, programma in onda sulle frequenze di Radio Erre 2. L’ex tecnico laziale ha fatto un discorso a 360Ã?° del suo periodo in biancoceleste.
I contatti con le altre squadre c’erano stati già  prima della fine del campionato spiega Rossi: “Prima della finale di Coppa Italia alcune squadre si erano avvicinate a me, ma io volevo concludere bene il mio ciclo alla Lazio e non mi impegnai con nessuno. Qualche società  non ha aspettato, qualche altra è saltata e alla fine mi sono trovato senza panchina. Ad ogni modo lo avevo messo in preventivo. Mi son trovato ad aspettare la chiamata giusta, che è stata sicuramente il Palermo, che mi ha dato modo di estrinsecare il mio modo di fare calcio. Mi avrebbe fatto piacere iniziare dal pre-campionato ma non è stato possibile. Ho trovato un ambiente sano ma con qualche problema, altrimenti non avrebbero cambiato l’allenatore…”.
Inoltre, Rossi rivela che il rapporto con Lotito si era ormai rotto da tempo: “Il problema con la Lazio non era se ho deciso io o Lotito di interrompere il rapporto, ma che non c’erano più le condizioni per continuare il mio modo di lavorare. Ho voluto che si prendesse lui la responsabilità , sebbene io avessi gia deciso. Dopo che mi ha fatto aspettare, andai a parlargli ma la cosa era già  sancita. La fine del rapporto è iniziata quando si è chiuso il mercato alla fine del campionato della qualificazione in Champions. Gli dissi in faccia quello che pensavo. Lì si è incrinato il rapporto con il presidente. Non mi dimisi perchè le battaglie le volevo combattere dall’interno. Io non avevo fatto nulla di male. Non vedo perchè dovessi fare il gesto eclatante. Avevo conquistato una Champions sul campo con i miei ragazzi, mi sembrava giusto giocarmela con loro. Nel momento che è passato ho pensato solo a lavorare, senza mai lamentarmi”.
Infine, l’allenatore rosanero dà  un suo giudizio sulla faccenda Pandev: “Conosco bene la sua storia. Lo hanno fatto passare per quello che non è. Questo mi ha dato fastidio. Molta colpa è dei giornalisti. à? uno che è stato sempre al suo posto, non si è mai sfogato con i giornalisti, si è fatto sempre trovare pronto, è arrivato che era un bambino e si è tenuto il contratto” e poi prosegue: “Con Pandev non mi sarei comportato così. Lui ha dato molto alla Lazio ed è diventato un giocatore internazionale, ma è stato fatto passare come un delinquente”.