Lillo Foti: «Ecco come si allenava sulle punizioni Nakamura»
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Lillo Foti: «Ecco come si allenava sulle punizioni Nakamura»

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L’ex presidente della Reggina Lillo Foti racconta Nakamura: un giocatore dalle spiccate doti tecniche ed umane

L’ex presidente della Reggina, Lillo Foti, ha raccontato in esclusiva a Calcionews24 il personaggio Nakamura, oltre le sue ben note doti di calciatore.

NAKAMURA – «Quello ormai fa parte dei libri di storia. Sicuramente abbiamo intravisto in lui delle qualità tecniche di grandissimo spessore, accanto a quello anche dei grandi valori umani e la volontà di andarsi a confrontare con un mondo completamente apposto al suo. Nakamura in Giappone era un idolo, il calciatore più amato dal popolo. Le racconto un’immagine della partita d’addio ai Yokohama Marinos. Al fischio finale tutti i 60mila presenti hanno acceso delle fiamme per dare un tributo al loro campione. Abbiamo riprovato la stessa cosa nel momento in cui la Reggina si è recata in Giappone per un’amichevole con i Marinos, con 67mila persone presenti allo stadio di Yokohama, tantissimi giapponesi che gridavano con piacere il nome della Reggina. Un’esperienza straordinaria, rapportata alla conoscenza di un grande calciatore con valori importanti. Lo vedevo allenarsi al Sant’Agata (centro sportivo della Reggina, ndr) a battere i calci di punizione, trascinandosi la barriera in campo, e riprovare in continuazione per cercare di migliorare sempre di più la sua dote balistica principale».