Insigne a 360°: «Napoli da Scudetto. Higuain irrispettoso» - Calcio News 24
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Insigne a 360°: «Napoli da Scudetto. Higuain irrispettoso»

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Una carezza a Ventura, un colpo a Higuain, un sogno per il Napoli e per la Nazionale: Lorenzo Insigne si racconta, ecco le sue dichiarazioni

Anche se ormai è un campione affermato, Lorenzo Insigne rimane umile e abita ancora con la famiglia a Frattamaggiore. Eppure con il Napoli segna e sogna, un bel traguardo per un bambino che fantasticava di far gol al San Paolo con la maglia della sua squadra del cuore. Giocare a Napoli da napoletano, però, non è facile, assicura Insigne: «Ci sto riuscendo, sono orgoglioso di far parlare di me anche lontano da Napoli». Dietro il campione ci sono molti sacrifici, il ventiquattro azzurro ne ha fatti parecchi e adesso cerca di catechizzare i giovani che si avvicinano al Napoli. Lo stesso Napoli che adesso lotta per le parti nobili della classifica e guarda tutti dall’alto in basso: «Penso sia l’anno buono per lo Scudetto, ne siamo consapevoli. Non siamo usciti dalla Champions League per pensare al campionato, ma abbiamo sottovalutato lo Shakhtar».

Lorenzo Insigne su Ventura: «Ho sempre obbedito»

Con Mazzarri giocava seconda punta, con Benitez esterno a tutta fascia mentre con Sarri fa quel che gli riesce meglio e che faceva anche con Zeman a Pescara e Foggia. Movimenti diversi, ma che con questo 4-3-3 gli vengono naturali. Insigne viene accostato anche ai grandi calciatori italiani del passato: «Del Piero o Totti? Continuerò sulla mia strada per arrivare in alto con il Napoli e l’Italia. Nazionale? Se Ventura mi invitasse a cena, accetterei, io ho sempre obbedito a lui e ci siamo lasciati bene». A La Gazzetta dello Sport poi Insigne si lascia andare e ammette di aver detto qualche parolina in dialetto a Higuain dopo il gol in Napoli-Juventus, perché ha reputato una mancanza di rispetto la sua esultanza: «Dice di esserci amico, ci manda i messaggi e poi esulta. È irrispettoso». Infine una considerazione sulla classifica al giro di boa: «Napoli campione d’inverno? Preferisco essere campione a primavera».