Maran: «Determinati e compatti possiamo mettere in difficoltà chiunque»

Mister Maran a fine partita riceve i complimenti di tutta la sala stampa per aver fermato il Napoli. Adesso il Chievo può guardare a qualcosa di più della semplice salvezza.

Si sprecano i complimenti anche in sala stampa. Rolando Maran con il suo Chievo Verona è riuscito a fermare il Napoli capolista sullo 0-0 e questo vale tanto quanto una vittoria. La squadra clivense è riuscita a chiudere gli spazi e non ha permesso ai partenopei di arrivare in zona gol. Una prestazione corale e collettiva che adesso può anche proiettare il Chievo oltre le speranze di una comoda zona salvezza. Ma guardare anche un po’ più in su in classifica.

«Una bella soddisfazione soprattutto perchè venivamo da due partite in cui abbiamo subito tanti gol – commenta il tecnico gialloblù -. Siamo riusciti a non subire gol nella partita più difficile e portare a casa un  punto. Ci è costato non portare avanti l’azione come facciamo di solito, ma ci siamo riusciti con compattezza e sacrificio. Sono contento per i ragazzi, perchè gli 8 gol subiti nelle ultime due partite pesavano anche a loro. Dovevamo essere bravi a togliere velocità e fare attenzione soprattutto a sinistra dove loro sono micidiali. Ci siamo riusciti per quasi tutta la partita. Tutti hanno fatto un grande lavoro. In settimana avevo detto ai ragazzi che era un partita di sacrificio, dovevamo diventare un corpo unico per concedere poco al Napoli».

Adesso cresce le voglia di puntare più in alto in classifica? «Adesso cresce la consapevolezza che quando sei determinato sai che riesci a mettere in difficoltà chiunque. La volontà di andare ad offendere c’è stata più nel secondo che nel primo tempo, ma abbiamo sempre cercato di guadagnare campo in avanti, anche se il Napoli concedeva poco, ma la voglia di farlo c’è stata. Non credo che la prestazione del Napoli sia da imputare alla stanchezza per le fatiche in Europa. Io invece credo che incida molto la prestazione del Chievo che ha fatto la partita che doveva fare».