Marotta: «Meno potere alle ASL e terza dose per tutti»
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Marotta: «Meno potere alle ASL e terza dose per tutti»

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Marotta: «Meno potere alle ASL e terza dose per tutti». Le dichiarazioni dell’ad dell’Inter

Beppe Marotta ha parlato dal Dall’Ara a Sky Sport prima di Bologna-Inter, partita che non si giocherà.

MENO POTERE ALLE ASL – «In premessa dico che obiettivo di tutti è salutare la salute collettiva, dei tifosi e dei nostri tesserati. Abbiamo appena concluso un Consiglio nel corso del quale è stato rivisto l’attuale protocollo e redatto uno nuovo. Ci sarà una comunicazione ufficiale di Dal Pino a breve. Siamo in uno scenario di difficile interpretazione: abbiamo davanti rinvii di partite, delle prese di posizione delle ASL che decidono autonomamente. È anomalo che il Verona giochi a La Spezia con undici positivi mentre altre squadre sono state fermate con meno positività. L’obiettivo del Consiglio è stilare questo protocollo, avere un confronto con il Ministero dello Sport per far sì che ci sia una decisione chiara. Nel momento in cui viene data possibilità alle ASL di decidere autonomamente ci troviamo di fronte a situazioni diverse da una regione all’altra e il campionato ne risente».

RINVIO? – «Non abbiamo gli elementi completi per poter stilare una valutazione. Pendiamo atto del fatto che il Bologna ha dovuto subire una decisione dell’ASL, che a sua volta ha presto questa decisione a tutela della salute di un gruppo. Quello che manca oggi è chiarezza tra il sistema sportivo e il Ministero della Salute. Entrambe le organizzazioni devono decidere sul protocollo da attuare, quindi limiterei la competenza delle ASL, per evitare il ripetersi di situazioni come oggi. Spero diventi obbligatoria anche la terza dose di vaccino, davanti ala quale i danni si limiterebbero ulteriormente».

VACCINATI – «Nell’ambito dello sport deve essere reso obbligatorio il terzo vaccino, che copre il rischio di subire dei danni gravi dal virus. In questo caso il rischio è minimo e non è più il caso di fare la quarantena. L’andamento del campionato avrebbe molta più fluidità. L’attuale scenario ci porta a non capire quale sarà la fine, quindi la mia soluzione è che tutti gli atleti vengano sottoposti alla terza dose di vaccino».