Mertens in conferenza stampa: «Lascerei due denti per passare il turno» - Calcio News 24
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Champions League

Mertens in conferenza stampa: «Lascerei due denti per passare il turno»

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L’attaccante Dries Mertens è disposto a tutto pur di qualificarsi agli ottavi di Champions League, obiettivo da non fallire

Ancora una volta dovrà reggere l’intero attacco partenopeo sulle sue spalle, ma Dries Mertens è pronto e carico alla sfida contro il Feyernoord, da battere assolutamente sperando che il City faccia altrettanto in Ucraina. L’olandese presenta così la sfida, cominciando dall’assenza del suo compagno di reparto Insigne: «Insigne è un grande giocatore, mancherà ma abbiamo tanti giocatori che possono prendere il suo posto. Abbiamo un grande gruppo. Personalmente sto bene, è vero che in campionato non segno da quattro gare ma ho fatto qualche assist. Dobbiamo ritrovare il nostro gioco migliore. Non ho sentito de Bruyne ma penso che il Manchester City voglia fare il massimo di punti, noi dobbiamo pensare a noi. E’ importante vincere, poi vediamo cosa fanno gli altri.»

Sul rinnovo del suo amico Ghoulam, il folletto olandese si dice felice: «Il rinnovo di Ghoulam? E’ un amico, è fortissimo, peccato per l’infortunio, farà una grande carriera. Ha fatto bene il Napoli a farlo rimanere, è qui da tempo.» Mertens che è pronto a tutto pur di passare il turno, anche lasciare due denti come è già accaduto in passato: «Se devo lasciare qui due denti per passare il turno come accaduto in passato, li lascio, non c’è problema. Domani vogliamo fare bene, per me è sempre bello giocare qui perché questo stadio è bellissimo». Voglia di rivalsa dopo la prima sconfitta stagionale contro la Juventus, l’olandese carica così l’ambiente: «E’ vero che è difficile accettare la sconfitta dopo che non sei abituato. Noi giochiamo sempre bene e ci criticano, vinci e giochi male e ci criticano, dobbiamo reagire per vincere, è la strada che vogliamo riprendere. Finalmente sto giocando, sono molto contento ma non sono stanco. Sono pieno, è vero che qualche volta è più facile e vuoi riposare. Io non mi sento un leader, giochiamo in 25, tutti insieme che vogliono fare bene»