Milan, che fatica! Contro il Chievo è prezioso 1-0 grazie al blitz di Antonelli - Calcio News 24
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2015

Milan, che fatica! Contro il Chievo è prezioso 1-0 grazie al blitz di Antonelli

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Il ‘figlio di Dustin’ sblocca al minuto 53 una partita dai due volti. E per Mihajlovic sono altri tre punti d’oro in attesa della Lazio…

È finita da pochi minuti Milan-Chievo valida per la decima giornata del campionato di serie A TIM 2015/2016. Risultato finale: 1-0 per i rossoneri grazie ad un bel diagonale rasoterra di Luca Antonelli al 53′ ispirato da un’azione di Carlos Bacca. Come da recentissima tradizione (vedi la penultima gara col Sassuolo) per l’undici milanista, ad uno scialbo primo tempo, ha fatto seguito una ripresa dove l’orgoglio e la forza agonistica hanno prevalso sulle ormai appurate carenze tecniche. Saranno state le sedie scagliate nell’intervallo da Mister Mihajlovic oppure, molto più prosaicamente, questo Milan sta crescendo come punti in classifica (al momento sono 16 con l’ambito terzo posto staccato di 5 lunghezze) e mentalità. Il Chievo? Sicuramente ben messo in campo da Maran, rognoso il giusto, ma al momento cugino alla lontana di quel team che a settembre faceva ammattire Lazio, Torino e Juventus. Vediamo come sono andate le cose in campo…

PRIMO TEMPO (UN PICCOLO DIAVOLO CONFUSIONARIO) Zero a zero. Lo scriviamo in lettere invece che in numero così magari si capisce meglio. Milan zero fantasia, Chievo zero voglia di osare. È questo il moscio bilancio di 45 minuti davvero poveri di movimento e di occasioni da rete. Il Diavolo ci riprova ostinatamente col 4-3-3, ma le involuzioni stasera sono evidentissime. Alessio Cerci, tanto per cambiare, non conferma quanto di buono (eufemismo) fatto vedere domenica scorsa contro il Sassuolo ed ogni volta che il pallone passa dalle sue parti, il match s’immalinconisce di brutto. Non va meglio quando il portatore d’acqua lo fa Kucka e, ad aggravare la situazione, Montolivo è molle oltre il consentito e Bonaventura cerca spesso la giocata di fino azzoppando la manovra d’insieme. Comunque qualcosina succede. Al 24′, per esempio, ci prova il solito Bacca in versione solitaria, ma Gobbi è attento e spazza in angolo. Al 28′ è il turno di Bonaventura, servito involontariamente da un madornale errore di Castro, ma la sua ciabattata finisce a lato. Al 33′, infine, è la volta di Cerci che – nel suo primo vero affondo – gira di sinistro sopra al sette. Al 44′ si fa vivo pure il Chievo che finora aveva trascorso l’umida serata meneghina a sonnecchiare e imbavagliare i timidi attacchi rossoneri. L’azione dei clivensi è vecchia come il football: punizione millimetrica di Birsa e l’esperto Pellissier sbuca da una mischia per incornare di testa. Il riflesso di Donnarrumma, per quanto non tecnicamente elegante, evita al Milan la più beffarda delle docce fredde. Siamo alle solite: esorcista cercasi disperatamente.

SECONDO TEMPO (LA RESURREZIONE ROSSONERA PASSA DA UN RASOTERRA) – E se L’Esorcista non fosse solo un film-capolavoro degli anni ’70? Il match col Sassuolo, d’altronde, ci aveva già messo sul chi va là e pure la prova di forza contro il Palermo, il 19 settembre scorso, fu indicativa in tal senso. Parliamoci chiaro: è già successo che il Milan, questo Milan legga meglio i secondi tempi che le prime frazioni di gara. Sintomo di carattere, di buona preparazione fisica e, talvolta, di cambi azzeccati. L’ennesima dimostrazione la si è avuta stasera grazie ad una ripresa decisamente coriacea svoltata subito dal gol di Luca Antonelli, il ‘figlio di Dustin’ (così era soprannominato suo papà Roberto per la vaga somiglianza con l’attore americano Dustin Hoffman), che ha sbrogliato la matassa al 53′. Descriviamo l’azione: mossa intelligente di Carlos Bacca che, in area clivense, controlla la sfera quel tanto che basta prima di passarla al numero 31 milanista che con un preciso rasoterra brucia Bizzarri sul palo più lontano. La bella rete sblocca i ragazzi di Mihajlovic che ora giocano più rilassati ed arrivano vicini al raddoppio con tre sortite di Kucka (rispettivamente al 62′, 66′ ed 89′) e con Bonaventura che al 78′ spara di poco alto. Al 82′ giunge anche l’occasionissima di Bacca che a, porta vuota, non intercetta un pallone che andava solo spinto oltre la riga bianca. Il Chievo, di suo, si limita a pareggiare la chance non sfruttata da Pellissier nel primo tempo con un tiro angolato di Paloschi al 67′ (unico guizzo dell’ex milanista) che però non trova impreparato il sedicenne Donnarumma. In extremis c’è tempo anche per una sortita di Luiz Adriano (entrato al 91′ per il colombiano ex Siviglia) che, partito dalla metà campo, scaglia un bolide che finisce a lato di Bizzarri. San Siro ora applaude convinto i suoi ritrovati beniamini. Ci staremo sbagliando, ma questo Milan – poco alla volta e con enorme fatica mentale –  sta acquisendo quel carattere guerriero inseguito da Sinisa fin dal ritiro di luglio. Certo, se tutte le sue partite cominciassero al 46′ e con una buona dose di fischi nelle orecchie, potremmo addirittura parlare di una squadra meritevole di finire in Champions League. Ma intanto domenica sera c’è la Lazio ed un Aquila inferocita dalla sconfitta di Bergamo. Per Miha ed i suoi un’altra prova della verità. 

Marcatori: 53′ Antonelli

Ammoniti: 50′ Pinzi, 57′ Cesar

Espulsi: nessuno

Arbitro: Calvarese di Teramo

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate (14′ De Sciglio), Alex, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Bertolacci; Cerci (84′ Honda), Bacca (91′ Luiz Adriano), Bonaventura. All.: S. Mihajlovic

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Bizzarri; Frey (46′ Cacciatore), Cesar, Dainelli, Gobbi; Pinzi, Radovanovic, Castro; Birsa (64′ M’Poku); Paloschi, Pellissier (74′ Meggiorini). All.: R. Maran