Il Milan si ribella ma l’Inter non sa più vincere (e segnare) - Calcio News 24
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Editoriale

Il Milan si ribella ma l’Inter non sa più vincere (e segnare)

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Torna la Serie A dopo la parentesi europea ed è subito polemica nella lotta Scudetto tra Milan e Inter

Venerdì di Serie A che ha visto Milan e Inter raccogliere ancora pochissimo, frenate da Udinese e Genoa sul pareggio e con aspre polemiche arbitrali sollevate dalla capolista.

Esplode la rabbia rossonera, di fatto la prima volta in una stagione che sin qui non ha sorriso moltissimo dal punto di vista arbitrale. Basti pensare alla beffarda sconfitta in Champions contro l’Atletico Madrid o al ben più clamoroso episodio contro lo Spezia.

Proprio in quell’occasione il Diavolo si travestì da Angelo e con straordinaria eleganza accettò l’errore di Serra, anche confortando l’avvilito fischietto torinese. Ma questa volta no, non per il tocco di mano di Udogie che ha regalato il pareggio all’Udinese. Ha sbottato Pioli e soprattutto è uscito alla scoperto Paolo Maldini.

La leggenda rossonera non le ha mandate a dire: «Abbiamo uno strumento che dovrebbe togliere i dubbi, usato in questa maniera fa male, una cosa talmente evidente, basta stare attenti a quello che succede, bisogna capire di calcio. Il Milan è in testa e con tutto rispetto non può avere sempre esordienti a San Siro, sono partite difficili ed è ancora più difficile per chi è all’esordio, certe cose si gestiscono meglio con l’esperienza».

Insomma, è chiaro che in Italia lo Scudetto si vince anche così. Protestando e facendosi sentire con i vertici dell’AIA. Nulla di nuovo sotto il sole, anzi a stupire era l’atteggiamento serafico mantenuto fino a ieri.

Buon per Tonali e compagni, però, che l’incredibile Inter di febbraio non sappia più vincere e si avvicini al derby di Coppa Italia con la quarta gara consecutiva senza successi e con oltre 300 minuti di calcio senza trovare la via della rete. Pazzesco per una squadra che nel 2021 invece pareva macchina perfetta negli ultimi 30 metri e non solo. Con queste premesse, lasciate perdere i pronostici.