Napoli, tanti giovani e separati in casa nel primo giorno del ritiro di Dimaro
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Napoli, tanti giovani e separati in casa nel primo giorno del ritiro di Dimaro

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Il Napoli inizia la sua stagione con il primo giorno del ritiro di Dimaro. Assenti i nazionali, dentro tanti giocatori destinati a non restare

Inizia la stagione del Napoli con il primo giorno del ritiro nell’ormai consueta location di Dimaro-Folgarida, in Trentino. In realtà però, dell’ambizioso Napoli di Ancelotti per ora c’è ben poco. Non solo perchè ci si aspetta ancora diverse novità di spessore dal calciomercato, ma anche perchè l’assenza dei nazionali ha imposto al club azzurro di iniziare il ritiro con tanti giovani e rientranti dai prestiti che non dovrebbero far parte del progetto.

Storie diverse, ma in molti casi dal destino comune. Tra gli esuberi di lusso figurano Tonelli, Inglese e soprattutto Verdi. Un anno fa Dimaro rappresentò per l’ex Bologna l’inizio di un sogno che non ha avuto gli esiti sperati e sebbene l’addio non sia ancora stato formalizzato, il destino di Verdi sembra essere lontano dall’azzurro. Presenti anche tanti giovani ed ex giovani, di rientro dalle esperienze in prestito. Molto positive quelle di Tutino, Palmiero e Contini. Soprattutto, c’è grossa curiosità per l’ormai ex attaccante del Cosenza, che sembrava sparito dai radar dopo aver tradito inizialmente le rosee aspettative sul suo conto e che invece si è riconquistato il ritiro, dove mancava da un po’, dopo due ottimi stagioni in Calabria. Ancelotti lo conoscerà e lo valuterà da vicino, poi l’ennesima avventura, che stavolta dovrebbe portare l’ex fiore all’occhiello del vivaio partenopeo finalmente in un club di Serie A.

Fiore all’occhiello dell’attuale vivaio è invece Gianluca Gaetano, suo il primo gol della stagione azzurra. Il classe 2000 è stato semplicemente devastante l’anno scorso nel suo ultimo anno da primavera, tanto da guadagnarsi una chiamata e un doppio esordio, Coppa Italia e Serie A, con la prima squadra. Gaetano è legato al Napoli da un contratto ai minimi salariali, ma resta al suo posto, con l’umiltà dei grandi, ben consigliato da un entourage lungimirante. Quattro o cinque proposte sul tavolo per lui, qualcosa anche in A, ma molto probabilmente lo step più giusto sarebbe quello di iniziare tra i grandi con una buona destinazione in Serie B. Per ora c’è il ritiro, poi toccherà al Napoli indirizzarlo verso il club dove potrà esprimersi e crescere al meglio. Solo a quel punto si parlerà del sacrosanto e meritatissimo adeguamento contrattuale per il ragazzo che si candida a essere, con le sue caratteristiche e un bagaglio probabilmente ancor più completo, l’Insigne del futuro.