Roma, le solite difficoltà con le squadre chiuse. Ma la difesa fa sorridere
Connettiti con noi

Roma News

Roma, le solite difficoltà con le squadre chiuse. Ma la difesa fa sorridere

Pubblicato

su

dzeko roma

Roma, Fonseca incappa nella solite difficoltà. Con le squadre chiuse l’attacco fatica, al contrario la difesa fa grossi passi in avanti

La Roma inchioda sul pari in casa della Sampdoria. È il secondo segno X di fila considerando anche la gara, precedente alla sosta, contro il Cagliari. I due match hanno un comune denominatore che ha messo in difficoltà la squadra di Fonseca: il classico catenaccio all’italiana. 180 minuti in cui i giallorossi non hanno fatto altro che sbattere contro le muraglie erette dagli avversari, guidati dagli esperti Maran prima e Ranieri poi. Il tecnico portoghese e i suoi ragazzi sono incappati nella medesima difficoltà, ovvero non riuscire a sfondare quando le retroguardie sono ben schierate.

È il fattore su cui si deve lavorare maggiormente, per muovere il pallone più velocemente e, conseguentemente, imprimere più pericolosità in fase d’attacco. Certo, i tanti infortuni non aiutano Fonseca e il suo staff. L’attacco è attualmente orfano di un giocatore imprevedibile e fantasioso come Under e del trequartista designato ovvero Pellegrini. A loro si aggiunge Perotti rientrato sul campo quest’oggi per una manciata di minuti, quindi in condizione non ottimale, e Dzeko. Il bosniaco è stato costretto a giocare a causa dello stop di Kalinic. L’operazione allo zigomo, ancora troppo recente, non gli ha permesso di essere deciso in determinate situazioni.

Se da un lato i gol stanno mancando in maniera piuttosto preoccupante, i sorrisi per Fonseca non mancano. La fase difensiva sembra aver registrato un notevole passo in avanti e, finalmente, trovato la sua coppia fissa. Smalling e Mancini sono ormai i titolarissimi per l’allenatore, e le ultime prestazioni gli stanno dando ragione. In particolare l’inglese, nella gara di oggi, è stato perfetto in ogni intervento. Il collega l’ha assistito a dovere, non disdegnando qualche sortita offensiva. Fonseca, quindi, piange solo da un occhio. Ma adesso è tempo di tornare a segnare, le dirette avversarie davanti corrono a passo spedito.