Sabatini: «Orsolini potrebbe essere un top. Inter? Mi manca»
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Sabatini: «Orsolini potrebbe essere un top. Inter? Mi manca»

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Walter Sabatini ha parlato della nuova sessione di calciomercato: le dichiarazioni del dirigente del Bologna

Walter Sabatini, coordinatore tecnico del Bologna, è intervenuto da Rimini per parlare della nuova sessione di calciomercato, che si è aperta ufficialmente oggi.

BOLOGNA – «Sono soddisfatto, il nostro obiettivo è un adeguamento culturale. I tifosi diranno ‘che cavolo dice’? Prenderemo i giocatori che servono ma serve un adeguamento culturale, prendere una confidenza diversa con la vittoria. La consapevolezza non basta, ci vuole l’ambizione di esser più di quello che ci attribuisce la critica. Ottavo, nono posto, tutti si siedono su quest’idea indotta. Vorrei dai nostri una rivoluzione culturale, ribaltare lo scenario. Non è una mera illusione, è un modo di pensare. E’ quello dei perdenti, mi riconosco come tale. Io sono un perdente senza successo ma verrò a capo di questo. Mi aspetto che i miei ragazzi vogliano affrontare gli altri ad armi pari».

ORSOLINI – «In un momento di euforia, dissi che vale 70 milioni. Stava giocando così, se avesse giocato le ultime dieci come le prime dieci, staremmo parlando di un top su tutti i mercati. Si deve ripresentare con un altro spirito e un’altra forza».

INTER – «Mi manca perché non ho espresso il 30% delle mie possibilità. Sono stato frettoloso, nervoso, dovevo star lì, capire, accettare le diatribe con la famiglia Zhang. Era una grande occasione per me, sono molto pentito».

PIRLO – «Presi Rudi Garcia e dissero che presi il Sergente Garcia di Zorro. Veniva dal Lille, non lo conosceva nessuno. Nel calcio dobbiamo prenderci rischi, sennò muore, deprime. E una scelta sensata, conoscono il valore tecnico e umano del ragazzo. Farà molto molto bene».

PALLOTTA – «Pallotta non si è innamorato di Roma e della Roma. Non si fa calcio senza amore e passione. Il calcio senza passione vera è impraticabile, la sofferenza più grande del calcio degli ultimi mesi sono gli stadi vuoti. Il calcio senza la passione vera è Subbuteo».