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STATS – Napoli, pressing e dribbling: i numeri importanti di Spalletti
Il Napoli di Luciano Spalletti ha incantato tutti anche nell’ultimo match del campionato di Serie A contro il Torino
«É come se fossero i Globetrotters, nell’ennesima plastica esibizione, a un certo punto hanno riempito pure l’aria, gonfiandola d’uno spettacolo accecante: con la trentesima vittoria stagionale nel pacco regalo, e settantuno punti in classifica a mettere il fuoco sullo scudetto, al Napoli non è rimasto altro da fare che stupire persino se stesso e in quel calcio che va oltre la più struggente immaginazione ci ha infilato un’idea onirica»: la descrizione entusiastica di Antonio Giordano, inviato del Corriere dello Sport a Torino, introduce un elogio ad «una Bellezza così Maestosa», come ha definito la terza delle quattro reti con le quali i ragazzi di Spalletti hanno travolto i granata.
Un poker che avvicina lo scudetto – i calcoli dicono che a questo ritmo mancano solo 5 giornate – e che fa sperare molto per la Champions League. Anche perché, per addentrarci nelle statistiche, il Napoli sembra andare oltre i numeri e possedere qual qualcosa che si ha solo negli anni perfetti o quasi.
Osservate questa tabella. Fa riferimento alle ultime 3 partite di campionato degli azzurri. Ci sono due vittorie nette – quella di ieri e la precedente sull’Atalanta – ma anche la sconfitta con la Lazio che aveva fatto pensare a un minimo calo della capolista, un fisiologico rilassamento dato l’ampio vantaggio in classifica o anche solo l’essere scivolati in una giornata storta. Ebbene, osservando due voci che contraddistinguono il Napoli edizione 2022-23 – la percentuale di dribbling vinti e l’indice di pressing – si ha modo di vedere due dati eclatanti.
1) Il Napoli fa sempre una pressione sull’avversario elevata. Chiunque esso sia, l’indice non si discosta molto nell’ultimo periodo. E, cosa ancora più importante, è decisamente superiore alle gare precedenti. Stiamo quindi parlando di una squadra che sta bene ed è estremamente convinta riguardo a ciò che intende fare.
2) Il Napoli ha personalità individuali. Se Kvara è il genio del dribbling, ieri non ne ha avuto bisogno, preferendosi dedicare con profitto ai colpi di tacco per liberare i compagni. In Torino-Napoli la percentuale è perciò molto bassa. Significativamente, è con la Lazio che cresce, mentre con l’Atalanta esplode: quando c’è bisogno, si cercano soluzioni personali. E non c’è solo il georgiano a creare la famosa superiorità numerica.