Supercoppa, Malagò: «Critiche ipocrite da chi fa affari con l'Arabia»
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Supercoppa, Malagò contro tutti: «Critiche ipocrite, ricevute da chi fa affari con l’Arabia»

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Il numero uno del CONI Giovanni Malagò si è scagliato contro le istituzioni per le critiche ricevute in merito alla sede della Supercoppa

Il presidente del CONI Giovanni Malagò non ci sta. Le critiche ricevute per la scelta dell’Arabia Saudita come paese ospitante per la Supercoppa Italiana sono a suo dire ipocrite. Il caso è scoppiato nelle scorsa settimane, quando è stato rivelato che le donne non avrebbero potuto assistere al match in ogni settore dello stadio, con alcune tribune riservate ai soli uomini. Dopo le parole di qualche giorno fa, il numero uno ha replicato.

Malagò infatti, non le manda a dire: «Chi ha da ridire? Singoli cittadini? Possono anche avere ragione ma se a criticare sono enti che continuano ad avere con quel Paese rapporti istituzionali e commerciali la critica è ipocrita. La Lega è un soggetto privato che ha al suo interno società che hanno fini commerciali, scopo di lucro, che devono tutelare i propri azionisti. Se fanno una gara a chi offre di più e sei, sette, otto mesi dopo che viene aggiudicata si mette in discussione, bisogna tenere conto che occorre sostituire quei ricavi. Ma chi ha da ridire?». Una critica forte alle istituzioni, che come spesso accade si interessano al calcio solo quando c’è l’opportunità di creare scalpore (e audience).