Il Torino e i nodi sul futuro, Juric: «Ma io penso di restare»
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Il Torino e i nodi sul futuro, Juric: «Ma io penso di restare»

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Tanti prestiti da risolvere e il rinnovo del Gallo in bilico, ma il tecnico si vede granata: «La società sa cosa voglio»

Ancora una partita, questa sera contro la Roma, poi il Torino archivierà una buona stagione, la prima con Ivan Juric in panchina. E inizierà a preparare un nuovo campionato con tanti dubbi e poche certezze. Tra queste ultime c’è proprio il tecnico, che ha saputo tagliare il traguardo dei 50 punti con una rosa che nei due anni precedenti ha sfiorato la salvezza all’ultimo secondo. «Penso di rimanere, poi vediamo cosa vorrà fare la società», afferma l’allenatore lanciando la palla ai vertici del club che devono ora pianificare il futuro.

Situazioni da risolvere

«Abbiamo diversi enigmi, ma era da mettere in conto perché l’anno scorso abbiamo concluso tanti prestiti: ora vedremo se sono entrato in sintonia con la società, loro sanno cosa voglio e quale mercato dovremo fare», spiega Juric, passando in rassegna i giocatori uno a uno. «Se vogliamo Mandragora lo dobbiamo comprare, stesso discorso per Pobega e per Praet devi pagare 15 milioni di euro – la riflessione dell’allenatore – ed è un grande rischio: quando hai tanti prestiti, poi devi andare a trattare e non sai mai cosa può succedere». Poi c’è Belotti, ma le tempistiche in questo caso dovrebbero essere brevi: «Ci darà una risposta dopo la partita contro la Roma – dice Juric sulla questione rinnovo del Gallo – e in questo caso abbiamo fatto le cose bene: gli hanno proposto cose buone, sta a lui decidere e poi non si tornerà più indietro».

Gli addii sicuri

Per Bremer e Brekalo, invece, è già tutto definito: «Penso che il brasiliano andrà via, ne cercheremo uno che si avvicini al suo livello – sostiene il tecnico – mentre penso che sulla trequarti possiamo trovarne uno più forte di Josip: sapevo da due mesi che non voleva restare, ma si è dimostrato un grande professionista e se domani (oggi, ndr) dovesse giocare qualcun altro sarebbe una scelta tecnica, non per altro». Stasera contro la Roma, Juric cerca il colpo contro una big che gli è rimasto in canna per tutta la stagione, anche se in questo momento ha altri pensieri per la testa. Con un Toro che è tutto da ricostruire. O quasi.