Verona e la maledizione del 9. Simeone antidoto? Il precedente con Di Fra
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Verona e la maledizione del centravanti. Simeone l’antidoto? Quel precedente con Di Fra…

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L’Hellas Verona negli ultimi anni ha investito tanto sugli attaccanti senza mai indovinare la scelta. Ci riuscirà con Simeone?

L’Hellas Verona, dopo la promozione in Serie A, è riuscita a costruire ottime squadre, valorizzate poi dall’allenatore, Ivan Juric. In tantissimi, al primo anno dopo il ritorno, avevano inserito gli scaligeri negli ultimi tre posti della classifica. Ma il campo ha parlato e ha detto altro e ha raccontato di un Verona da parte sinistra della classifica. Non sono però mancati i problemi. L’Hellas infatti ha sofferto soprattutto in avanti. Hanno fatto gol i trequartisti, da Pessina a Verre da Barak a Zaccagni. Hanno fatto i gol gli esterni, vedi alla voce Faraoni e Dimarco, ma sono mancati all’appello i gol dei centravanti. Al primo anno l’Hellas scommise, oltre che su Di Carmine e Pazzini – già in rosa – anche su Stepinski. Arrivò dal Chievo per 5,5 milioni di euro. Di lui si ricorda poco. Senza usare mezzi termini, fu un flop. Lo scorso anno l’Hellas decise di scommettere su Nikola Kalinic, centravanti navigato in crisi da diversi anni ma giocatore molto intelligente tatticamente, e poi a gennaio su Kevin Lasagna, altro attaccante importante ma in crisi di astinenza con l’Udinese. L’avventura non è andata bene: Lasagna 2 gol (+ 2 segnati con l’Udinese), Kalinic altri 2.

El Cholito e il precedente con Di Francesco

Ovviamente numeri troppo fiacchi per parlare di bomber. Il Verona non è mai riuscito ad azzeccare la scommessa vincente per quanto riguarda l’attaccante centrale. Quest’anno ci riprova. Lasagna, Kalinic e Giovanni Simeone. I tre attaccanti del Verona, Lasagna, Kalinic e Simeone -si legge – hanno alle loro spalle  l’importante pedigree di 127 gol realizzati in Serie A. Ma il bottino degli ultimi anni è misero. Il migliore è stato Giovanni Simeone che lo scorso anno a Cagliari ha segnato 6 gol, 5 di questi nelle prime 6 giornate, quando in panchina c’era proprio Eusebio Di Francesco, che lo ha rivoluto con sé. Dopo il grande avvio però è arrivato un brutto stop, con un solo gol, alla Juve, inutile ai fini del risultato, a marzo. I tifosi dell’Hellas incrociano le dita. Riuscirà Simeone a spezzare il sortilegio del centravanti?