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Milan, UEFA e voluntary agreement: cauto ottimismo. Le tre soluzioni possibili

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Voluntary agreement Milan, che succederà adesso? Fassone ha incontrato l’UEFA e si prospettano tre vie: l’ok definitivo, una bocciatura e una terza ipotesi – 10 novembre, ore 16.05

Cauto ottimismo in casa Milan per la situazione legata al voluntary agreement. Ieri Fassone e alcuni rappresentanti della società hanno incontrato i dirigenti UEFA per presentare il piano per la concessione del voluntary agreement. Secondo “Premium Sport” la risposta potrebbe essere inviata già nei prossimi giorni ma la UEFA ha tempo fino a Natale per prendere una decisione definitiva. Il lavoro del Milan è stato apprezzato dalla commissione, anche per la concretezza e il realismo del business plan presentato dal club. Al momento dunque, da Casa Milan, filtra un cauto ottimismo.

Milan, UEFA e voluntary agreement: tre soluzioni possibili – 10 novembre, ore 8.45

Per quanto riguarda il voluntary agreement Milan e UEFA sono ancora in attesa. Ovvero, il club milanese aspetta una risposta da parte del massimo organo calcistico europeo. Nella giornata di ieri Marco Fassone è stato a Nyon per capire che ne sarà del Milan, ma l’incontro non ha prodotto effetti immediati, se non un leggero aumento dell’ansia per i tifosi, che seguono una delle partite più importanti lontano dal campo. Cosa succederà ora? La commissione UEFA ha preso qualche giorno per decidere, ma dal Milan emerge un bel po’ di fiducia, e questo tranquillizza i fan. Il piano è stato presentato in maniera realistica e comprende tutti gli scenari possibili per portare il bilancio in parità.

Se l’UEFA darà l’ok al Diavolo per il voluntary agreement allora non ci saranno sanzioni per il passivo di questa annata e per il bilancio in rosso delle scorse stagioni. E in caso di flop? In questo caso le alternative le delinea Il Corriere della Sera. Se venisse bocciato, il Milan passerebbe al settlement agreement. In questa circostanza riceverebbe sanzioni pecuniarie e limitazioni di rosa nelle coppe, in più vedrebbe diminuire il tetto salari. C’è anche una terza via, come riporta Milannews24.com: l’accoglimento del piano ad alcune condizioni. Per sapere come finirà, bisogna solo aspettare.