Zeman: «Giocare senza pubblico e col virus non ha senso»
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Zeman: «Giocare senza pubblico e col virus non ha senso»

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Zdeněk Zeman, ex allenatore di Roma e Lazio tra le altre, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole:

Zdeněk Zeman, ex allenatore di Roma e Lazio tra le altre, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole sul momento che sta attraversando il calcio e sulla possibile ripresa:

RIPRESA – «Favorevole alla ripresa? No. Per me si dovrebbe ripartire solo quando tutto diventa chiaro, e oggi non lo è. Tutti aspettano le scelte del governo sul calcio. Ma non è il governo a decidere, è il virus. E se non se ne va, per me non ha senso ricominciare».

INDUSTRIA – «Il calcio è un’industria particolare perché genera più debiti che ricavi. Vale la pena rischiare per limitare i debiti? Da tempo conta più il business di tutto il resto. Ma se si deve giocare senza pubblico, per me il calcio non ha senso».

TAGLIO STIPENDI – «Si, penso sia giusto. Leggo che molti giocatori e tecnici si sentono sfruttati. Credo che questo mestiere andrebbe fatto con più amore, mentre la maggior parte guarda solo ai soldi».

MESI – «Come li ho vissuti? Male, come tutti. È un momento brutto, si è fermato il mondo. Speriamo di uscirne. Due mesi in casa si fanno sentire. Però molti hanno rifatto i conti con il tempo: quello passato e quello che resta e avranno avuto modo di riflettere sulla vita, su come vogliono viverla».

FUMARE – «Sono tre mesi che praticamente non fumo più. Sono sceso da tre pacchetti a 5-6 sigarette al giorno. E non perché ne avevo poche, ho scelto io. Non è stata poi così dura».