Italia, Raiola attacca: «Tutti contro Balotelli, ma tecnicamente è il più forte» - Calcio News 24
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2014

Italia, Raiola attacca: «Tutti contro Balotelli, ma tecnicamente è il più forte»

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L’agente del calciatore ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al cammino Mondiale della Nazionale

ITALIA MILAN RAIOLA BALOTELLI – La deludente esperienza Mondiale dell’Italia non è ancora stata dimenticata e sono diverse le critiche piovute negli ultimi giorni verso i calciatori della Nazionale. Su tutti è stato Mario Balotelli, attaccante del Milan per la quale si nutrivano grandi aspettative alla vigilia, a far discutere dopo la cocente eliminazione arrivata durante la fase a gironi.

RAIOLA LO DIFENDE – A parlare del Mondiale italiano e sorpattutto del suo assistito è stato Mino Raiola, agente del calciatore che durante Serata Mondiale in onda su Raisport ha dichiarato: «Le critiche sono normali. Ovviamente la nazionale italiana è composta da un giocatore solo, Mario Balotelli. E l’unica nazionale al mondo che ha giocato con un solo calciatore… Si sono scagliati tutti contro di lui, il mio giocatore è stato molto più signore di tutti gli altri. Nessuno lo ha difeso, ne federazione ne compagni, e lui ha tenuto per se le sue idee. Pensavo facesse parte di una squadra, evidentemente non è stato così».

E’ IL MIGLIORE – «Per un giocatore importante come lui è fondamentale stare in un club dove gli vogliono bene. Il Milan? C’è chi gli vuole bene, e chi no. Barbara Berlusconi non so se parlasse di Mario ma ha ragione, nessuno è incedibile. È inutile parlare di mercato con me: a decidere il futuro è il Milan. Io una soluzione la trovo di sicuro, ma sta al club scegliere. Secondo voi in Italia c’è un attaccante più forte di Balotelli? Quando parlo di Mario, mi piacerebbe che si lasciasse da parte il carattere. Io parlo del calciatore, tecnicamente: esiste qualcuno più forte di lui?».

IL PARAGONE – «Questa stagione forse è andata così così, ma andate a vedervi un pò i numeri. Quanti gol ha fatto su rigore? Pochissimi. Talenti italiani? Per diventare grandi devono lasciare l’Italia. Rossi più forte di Balotelli? Non sono d’accordo, e un mio pensiero. Il mondiale del 2006 ha nascosto i veri problemi del calcio italiano e oggi si sta facendo la stessa cosa con Mario Balotelli. Parlate di lui e nascondete i veri problemi. Mi ha dato fastidio vedere scaricate tutte le responsabilità su un ragazzo di 23 anni. Mi ha dato fastidio e non credo sarebbe successo da nessun’altra parte al mondo».
 
E POGBA? – «Buffon e de Rossi? Non stavano parlando di Balotelli. L’Italia come paese ha scaricato le responsabilità su Mario, non i compagni. Quando ci sono Mondiali ed Europei si va a vedere i giocatori che fanno bene e male. Oggi sulla bocca di tutti c’è Manolas della Grecia. Due mesi fa aveva un prezzo, oggi un altro. E gli affari li fa chi si muove prima. Nella squadra dell’Italia nessuno è aumentato di valore, ma di sicuro quello di Mario si conosce anche senza Mondiale. James Rodriguez? Il Monaco ha fatto un super affare. Con Pogba ho scelto una linea precisa: durante il Mondiale non si parla di mercato. Il ragazzo alla Juventus sta bene e non vuole andarsene. La situazione è serena e oggi non è il momento di lasciare la Juve. È tutto fermo e tranquillo».
 
ANCORA MARIO E L’ITALIA – «Difficoltà di Mario al Mondiale? Ho visto una squadra fiacca sotto l’aspetto atletico, alla fine poi abbiamo scoperto che la squadra non c’era. Avete visto il gruppo olandese oggi? Hanno lottato e ci hanno creduto fino alla fine. Noi siamo stati poco pimpanti e poi disuniti. Durante i Mondiali ho parlato con Mario è Abate e non ho sentito nulla su questi malumori. La sconfitta ha fatto male al gruppo, che non mi risulta fosse spaccato durante la competizione».
 
IL NUOVO CT – «Nuovo ct? A me piacerebbe un ct con idee chiare e che le porti avanti sempre, deve dare un’idea a questa squadra, nel mondo siamo diventati famosi per il catenaccio e abbiamo smarrito anche quell’identità. Deve cambiare la FIGC, coloro che non hanno osato difendere ne Mario ne gli altri giocatori e che non sono stati capaci dal 2006 a oggi di dare vita a un progetto. Basterebbe copiare quello altrui, come spagnolo o olandese e invece niente di niente. Recuperare Mario Balotelli? Ma di cosa parliamo? Questo mi fa incazzare. E questo il problema dell’Italia. Il mio sbaglio è stato farlo tornare in Italia».