Germania, Loew difende Prandelli: «Critiche ingiuste» - Calcio News 24
Connect with us

2014

Germania, Loew difende Prandelli: «Critiche ingiuste»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

low germania giugno 2014 ifa

Le parole del commissario tecnico tedesco, che affronterà l’Algeria agli ottavi di finale.

MONDIALI GERMANIA LOEW – Intervenuto in vista della sfida degli ottavi di finale contro l’Algeria, mister Joachim Loew ha analizzato le insidie per la Germania, rivelando poi di essere rimasto sorpreso dalle eliminazioni delle “big” europee: «Finora abbiamo raggiunto il primo obiettivo, ma adesso comincia la magia dello scontro diretto che non lascia scappatoie. L’Algeria non va sottovalutata, possiamo giocare meglio: ho visto luci e ombre, e va ricordato che il torneo non è uno sprint sui cento metri ma una maratona. Non bisogna affannarsi per vincere la prime tre e poi uscire, ma avere ritmo regolare. Quanto successo a molte altre grandi europee mi conferma che in questo continente, con queste condizioni, le nazionali delle Americhe hanno qualcosa in più. Però sono rimasto molto sorpreso dall’uscita di Italia, Spagna e Inghilterra», ha dichiarato il commissario tecnico tedesco, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”.

FALLIMENTO AZZURRO – A proposito in particolare del flop azzurro, Loew ha preso le difese di Cesare Prandelli: «Anch’io pensavo potessero arrivare più avanti. E sugli azzurri, non mi aspettavo il cambio dell’allenatore. Cesare Prandelli è un tecnico molto bravo, ha dato un volto nuovo alla nazionale dopo la delusione del 2010, è arrivato in finale all’Europeo. E’ un peccato che adesso non sia più al suo posto. Io posso capire che l’Italia sia una grande e che ogni sconfitta venga presa male, c’è il dolore sportivo di tutto il paese, ci sono le polemiche e le conseguenze immediate. Ma non bisogna dimenticare quanto fatto in precedenza, certi commenti sono eccessivi e ingiusti, il calcio dimentica in fretta e non accetta le sconfitte. Vale per le squadre, vale per gli allenatori. Ma è un’esagerazione».