Abate: «Higuain? A volte non c'è alchimia. Piatek arriva in una famiglia»
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Milan, Abate a tutto tondo: «Higuain? A volte non c’è alchimia. Piatek arriva in una famiglia»

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Abate a tutto campo intervistato da DAZN: dalla partita contro il Napoli alla partenza di Higuain, passando per gli arrivi di Piatek e Paqueta e la crescita di Gattuso

Ignazio Abate, intervistato da DAZN, fa il punto della situazione riguardo la settimana rossonera, particolarmente movimentata. In particolare il terzino rossonero parla dell’addio di Higuain: «Non so cosa non ha funzionato col Pipita, io posso parlare solo bene di lui perchè nel gruppo si era integrato bene e si stava allenando al massimo. Poi nella vita si fanno delle scelte, a volte non c’è alchimia. Tutte le storie d’amore quando finiscono, c’è sempre qualcosa che non va. Lui ha fatto una scelta e va rispettata».

Per un bomber che è partito un altro è arrivato e a tal proposito su Piatek dice: «È un talento che è partito forte, lo accogliamo a braccia aperte in un gruppo sano, capirà cosa significa indossare questa maglia, che è pesante ma bellissima, solo chi l’ha indossa può capire le emozioni che ti dà. Arriva in una famiglia». E sull’inserimento di Paquetà: «Mi ha impressionato per la tranquillità e la personalità con cui gioca. A livello fisico sta dimostrando che può fare la mezzala, un ruolo molto dispendioso. A livello tecnico è un giocatore molto forte. Credevo avesse bisogno di due o tre metri di ambientamento,
invece sembra che sia con noi da due o tre anni. I meriti sono soprattutto suoi, perchè se
non hai capacità tecniche e morali non riesci ad avere un impatto del genere. Mi auguro che migliori sempre di più e ci aiuti a raggiungere l’obiettivo».

Abate poi parla della crescita come mister di Rino Gattuso, soprattutto nella gestione delle difficoltà: «Sta diventando più equilibrato, non reagisce più di pancia. Sul campo ha già dimostrato che è un grande allenatore. È migliorato nella gestione, è bravo a creare
gruppo. Non cerca alibi quando siamo in emergenza, e questa credo che sia la mentalità dei vincenti».

Sulla partita di sabato sera contro il Napoli, il numero venti del Milan parla del suo trascorso da ex tra le fila della società partenopea, un match che gli suscita sempre particolari emozioni: «Affrontare il Napoli è sempre una bella emozione, ho tanti amici che tifano Napoli, così come mio nonno. Ho avuto la fortuna di giocarci, è stata una bellissima esperienza in un anno difficile, che mi ha fatto crescere tanto. Sarà una partita difficilissima, che va preparata con tranquillità come ogni partita, con la consapevolezza che possiamo prendere i tre punti. Ci sarà una cornice di pubblico straordinaria e speriamo di regalare una gioia ai nostri tifosi»