Ajax e Tadic, cronaca di un crollo annunciato: 3 motivi
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Ajax e Tadic, cronaca di un crollo annunciato: 3 motivi

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I segni dietro della sconfitta dell’Ajax contro il Napoli erano nascosti, ma si potevano già vedere in fase di avvicinamento alla gara

Nessuno poteva ipotizzare che Ajax-Napoli finisse con un punteggio tennistico. E a riprova della portata dell’evento mai all’Amsterdam Arena si era assistito a una goleada di tali proporzioni e mai l’Ajax aveva incassato una sconfitta con tali proporzioni. Eppure, si poteva anche sospettare che prima o poi la squadra di Schreuder andasse incontro a una sonora bocciatura. Vediamo perché.

1) Aveva già preso 5 gol. Il carattere eccezionale della finale di Supercoppa contro il Psv, piena di sorprese e attacchi da una parte all’altra, aveva nascosto ciò che era successo in quella giornata: la difesa dell’Ajax aveva preso 5 gol, perdendo con sole 2 reti di scarto ma denunciando diversi limiti quando la formazione di Van Nistelrooy aveva trovato la giusta velocità di gioco. E sul banco degli imputati c’era anche il centrocampo, nonostante poi Alvarez – irriconoscibile con il Napoli – avesse eretto una diga nelle partite di Eredivisie

2) L’ultimo mese. Sconfitta 2-1 a Liverpool, in un misto di buona personalità ma anche di troppe concessioni agli attaccanti Reds; primo passo falso in Eredivisie in casa dell’Az Alkmaar, un altro 2-1. Infine, il pareggio per 1-1 in casa con il Go Ahead Eagles. Berghuis in conferenza si era detto non preoccupato ed è vero che lo stop costato il primato in Eredivisie aveva avuto anche un carattere beffardo e imprevisto, ma in Olanda si era scritto di un «calcio lassista» come peccato principale della squadra. Un’accusa minore rispetto a quel che si legge oggi sul De Telegraaf, dove si sostengono altre colpe per la gara con il Napoli, accusando l’Ajax di «avere giocato con troppa poca audacia e troppo drammaticamente cattiva».

3) La cattiveria agonistica. E qui arriviamo al dunque. In Olanda è raro vedere una squadra toccare i 15 falli. Si è abituati a un gioco organizzato, libero da tatticismi esasperati, corretto. Ieri l’Ajax si è reso protagonista di 21 scorrettezza, 4 gialli e l’espulsione di Tadic, il capitano. Che poteva essere buttato fuori molto prima. Un’altra cronaca di un crollo annunciato.