2015
Alfano sugli scontri: «I club si attivino!»
Il ministro dell’Interno: «Non può essere una questione solo dello Stato»
Quello che è accaduto prima e durante Torino – Juventus continua a far discutere. Le indagini da parte della Questura proseguono, e nella giornata di ieri il presidente Federale Tavecchio si è appellato ad Angelino Alfano, ministro dell’Interno, per far sì che lo Stato si attivi per contenere la violenza negli stadi. Ecco arrivare oggi la replica di Alfano, che non riduce la questione solo ad un intervento della Polizia.
LE PAROLE – Queste le parole di Alfano, intervistato da Gr Rai: «Non si può pensare che tutta la questione si risolva in un’azione della Polizia, del Governo o dello Stato. Anche le società di calcio devono fare ciò che è stato concordato, a iniziare dalla segmentazione dei settori. Noi siamo pronti a proseguire nelle cose che abbiamo fatto, ma tutti devono assumersi le proprie responsabilità. Le società non hanno fatto quanto concordato. Avevamo concordato una migliore formazione, una maggior formazione degli steward, e una più efficiente segmentazione dei settori che, senza ridurre il comfort, avrebbe aumentato la sicurezza. Adesso incontrerà sia il coni che le Leghe, e faremo il punto della situazione. Ma noi abbiamo fatto una legge, col Daspo di gruppo, facendo anche il Daspo con un aumento fortissimo della sua potenziale estensione. Adesso le società facciano il loro lavoro fino in fondo, ed eliminino ogni compiacenza con le tifoserie violente».