Serie A
Baggio avverte: «Meno stranieri e più giovani per salvare la Nazionale. A fine carriera l’esigenza di vivere una vita normale. Rapina? Ha cambiato la mia visione della vita»
Baggio avverte: le parole di “Divin Codino” che si è raccontato in un’intervista al World Sports Summit in dialogo con Alessandro Del Piero
Presente al World Sports Summit, Roberto Baggio si è raccontato in un dialogo intenso con Alessandro Del Piero, ripercorrendo tappe fondamentali della sua carriera e della sua vita privata. L’ex numero dieci, amatissimo in tutte le piazze in cui ha giocato, ha toccato temi centrali come il futuro della Nazionale Italiana, il rapporto con la famiglia e il legame speciale con i tifosi.
NAZIONALE E GIOVANI – «Non c’è spazio per i nostri giocatori e la Nazionale soffre. Nei miei Mondiali c’era un’ossatura di una squadra e vi costruivi intorno il resto. Meno stranieri e più spazio ai giovani, loro sono il futuro».
LA SCELTA DI UNA VITA NORMALE – «La gente si chiedeva dove fossi finito, ma a fine carriera sentivo l’esigenza di vivere una vita normale vicino alla mia famiglia e di tornare alla mia terra».
LA RAPINA E IL RUOLO DELLA FAMIGLIA – «Ho vissuto un bruttissimo episodio, la rapina in casa del 2024. Ha cambiato la visione della mia vita: in quei mesi è nato in me il desiderio di mettere al corrente di tante cose la mia famiglia e i miei figli. Dovevano capire chi ero, ecco perché oggi siamo qui insieme: è ‘colpa’ di Valentina, mia figlia».
IL LEGAME CON LA FIGLIA VALENTINA – «Questa esperienza ci lega ancora di più, condividiamo tante cose insieme che danno a questo rapporto ancora più energia. Essere genitori è il lavoro più difficile: sei portato a fare errori, ma l’amore per la famiglia esce sempre».
L’AMORE DEI TIFOSI – «È difficile trovare le parole giuste. Ho solo cercato di giocare con un amore e una passione infinita per il calcio e lo sport. Ho cercato di essere la persona più buona possibile e forse per questo ho toccato il cuore di tante persone. Tutti viviamo momenti belli e negativi, ma è determinante cosa riusciamo a fare nel momento difficile: questo testimonia cosa siamo nella vita».
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