Catania: biennale per Marcolin. Il tecnico prende tempo... - Calcio News 24
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2015

Catania: biennale per Marcolin. Il tecnico prende tempo…

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Pulvirenti mette sul piatto alcuni bonus, ma Ventrone non si tocca

Il Catania è in cerca di definizione. Il tempo comincia a scarseggiare, così come la pazienza dei sostenitori del club etneo che, in pochi mesi, hanno visto passare la propria squadra del cuore dai fasti della Serie A ad una partecipazione al torneo cadetto in piena bagarre salvezza. Il primo passo da compiere, prima di gettarsi sul mercato di riparazione, sarà affidare la panchina ad una nuova guida tecnica dopo i fallimenti di Pellegrino e Sannino. Del tutto tramontata l’ipotesi di vedere Fabio Liverani a Catania (il tecnico proseguirà la sua avventura in Inghilterra alla guida del Leyton Orient), starebbero continuando a salire le quotazione di Dario Marcolin quale nuovo allenatore degli etnei.

UNA VECCHIA CONOSCENZA PER RIEMERGERE – L’attuale commentatore Sky conosce bene la piazza, avendo fatto da secondo a Sinisa Mihajlovic proprio ai piedi dell’Etna. Catania potrebbe rappresentare un ottimo punto di ripartenza per Marcolin dopo le deficitarie esperienze di Modena e Padova, conclusesi con un due mesti esoneri. Con l’ex centrocampista della Lazio, arriverebbe a Catania anche Enrico Annoni (storico difensore granata, soprannominato “Tarzan” dai tifosi del Toro) che coprirebbe il ruolo di vice allenatore, così come era accaduto a Padova. Nessuna novità ci sarà per quanto attiene il preparatore atletico che resterebbe ancora Giampiero Ventrone, nonostante i malumori della piazza per le troppe defezioni dei calciatori rossazzurri.

Secondo Sportitalia, il presidente del Catania, Nino Pulvirenti, avrebbe già formalizzato a Marcolin un’offerta sulla base di un contratto biennale, prevedendo tra le clausole alcuni premi bonus per la promozione in Serie A ed il mantenimento della categoria. Marcolin starebbe meditando sulla proposta, mentre i tifosi etnei attendono con impazienza alcune risposte, in modo da avere un punto di partenza in questo strano inizio d’anno.

 

Dal nostro corrispondente

Andrea Mazzeo