Buon compleanno a… Jens Odgaard - Calcio News 24
Connettiti con noi

Eredivisie

Buon compleanno a… Jens Odgaard

Pubblicato

su

Odgaard

Oggi Jens Odgaard compie 24 anni. Ed è questo indubbiamente il suo periodo più felice per quanto riguarda la sua vita professionale. Un momento che potrebbe anche essere riassunto in una formula magari semplicistica ma non lontana dal vero: da quando se ne parla di meno, ha fatto di più. A registrarlo la proiezione verso l’alto della sua quotazione di mercato. Mai stata così su, il danese adesso vale sui 6 milioni, già 2 in più di quelli spesi dall’Az Alkmaar per prenderlo dal Sassuolo.

Che ha pensato che fosse arrivato il momento di rinunciare a credere in lui e di lasciare andare il ragazzone danese che non stava mantenendo le promesse. In Olanda l’attaccante si è ritrovato. Sono già 8 i gol segnati per il club in campionato, 2 quelli da aggiungere in Conference League e 1 nella coppa nazionale. Per un’annata che è ancora fortemente appassionante: l’AZ è terza in Eredivisie e ha appena buttato fuori la Lazio dall’Europa. Sicuramente si sta andando oltre le previsioni di partenza e il contributo di Jens non è estraneo.

Se vi immaginate un tipo al quale applicare l’equazione facilotta nordico uguale freddo, sappiate che non è così. O meglio, tecnicamente è un attaccante che sa trovare una sua forma di esaltazione quando le cose vanno bene. La priva si è avuta in un incontro del girone d’andata, quando l’Az ha ospitato i campioni d’Olanda dell’Ajax. Odgaard vi è arrivato sulla spinta di 3 gol nelle 3 partite precedenti. E proprio alla prova più importante, ha ulteriormente convinto la gente di Alkmaar che puntare su di lui sia stata la scelta giusta, Nella vittoria per 2-1, lui si è segnalato in diverse azioni: a inizio partita ha obbligato il portiere Pasveer a un intervento difficilissimo su una deviazione in spaccata; si è fatto ammonire andando a contrastare Bergwiin; ha firmato la rete del vantaggio (poi rivelatasi definitiva sul punteggio) arrivando a tu per tu con l’estremo difensore; ha esaltato il pubblico inventando un tunnel con un colpo di tacco; si è ancora reso pericoloso con una conclusione al volo. Un comportamento non troppo dissimile l’ha mostrato anche con l’altra big – il Feyenoord – se non fosse che il suo gol (di testa) non è bastato in quella circostanza ad evitare la sconfitta. Ma che lui ci sappia fare lo si percepisce ogni qualvolta si esercita in uno stop orientato: molti dei suoi spunti più interessanti nascono da questo gesto tecnico che sa eseguire davvero bene e che gli consente di guadagnare un tempo di gioco sull’avversario diretto.
A tal proposito viene in mente quel che diceva di lui Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell’Inter che nell’epoca in cui giocava Odgaard raccoglieva successi in serie: «E’ un attaccante di grandissima struttura fisica ma anche molto tecnico. E’ quindi un giocatore atipico perché è anche molto veloce. Ha davanti a sé un futuro importante. Chi mi ricorda? Per certe caratteristiche anche se il paragone è molto azzardato dico Ibrahimovic».

Ibra, Dzeko, il connazionale Bendtner, il nuovo Dolberg e pure Balotelli: sono gli accostamenti che lo hanno accompagnato nei primi anni e che servono non tanto per valutarne l’attendibilità del riferimento, ma per far capire quali sono le caratteristiche di Jens.

Alle quali si può aggiungere la rapidità nell’approfittare delle situazioni. Con l’Az è andato in rete al debutto davanti al pubblico di casa. Alle origini della sua carriera, è entrato in campo in un match di coppa danese con il Lyngby ed ha segnato subito. Al primo derby in Primavera firmò una tripletta con il Milan e stesso exploit ha fatto nell’esordio con la nazionale Under 19.