Calciomercato, Bronzetti: «Milan? Sorpresa in arrivo. Ancelotti andrà alla Roma» - Calcio News 24
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2013

Calciomercato, Bronzetti: «Milan? Sorpresa in arrivo. Ancelotti andrà alla Roma»

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CALCIOMERCATO MILAN BRONZETTI – La sua ultima firma compare nel trasferimento al Real Madrid di Carlo Ancelotti, ma Ernesto Bronzetti è un veterano del calciomercato, tanto da diventare anche il massimo esperto di quello spagnolo tra gli operatori di mercato. Intervistato dal “Corriere dello Sport”, il noto intermediario ha parlato innanzitutto del mercato italiano, non limitandosi quando si tratta di evidenziarne limiti e difetti: «Dovremo ricordare cos’era il calcio italiano negli anni passati. Il campionato italiano era la mecca del calcio. Noi siamo rimasti a vent’anni fa. Siamo rimasti con la legge sugli stadi nel cassetto, gli impianti obsoleti, le tribune vuote. I grandi investitori in Italia non mettono piede, gli unici sono gli americani che sono arrivati a Roma. Ma non so che investitori sono, se la Roma sta cedendo Marquinhos e cerca acquirenti anche per De Rossi. Se vendono che investitori sono? Da noi gli stranieri non vengono, non offriamo niente, in Italia dovrebbero venire a comprare solo il titolo sportivo. Avevo un contatto con uno sceicco che voleva comprare il Bologna, sei anni fa. E’ scappato, in Italia gli offriamo solo tasse. Il problema dell’Italia è la burocrazia. La Roma da anni è in mano alla banca, una delle più forti in Europa. Cerca investitori, ma ha trovato un presidente che sta dall’altra parte del mondo. Non si può sempre delegare. Per me erano meglio i Sensi, che i grandi giocatori non li hanno mai ceduti, tranne Cassano e Aquilani. Questo non vuol dire che Pallotta non fa le cose per bene. Avevo fiducia immensa nello staff dirigenziale che aveva scelto con Sabatini e Baldini. Non so cosa sia successo, certe scelte non hanno funzionato, come quella di Luis Enrique: non poteva fare calcio in Italia».

Bronzetti ha poi parlato dell’affare Ancelotti al Real Madrid: «E’ stata la terza volta che ho provato a portare Ancelotti a Madrid, finalmente ci sono riuscito. Non andò bene nel 2006, quando lo bloccò Galliani e nel 2009, quando Florentino Perez non era ancora presidente. Carlo ebbe una super offerta del Chelsea e scappò. Stavolta ce l’abbiamo fatta. Perez ci teneva molto, siamo amici da tredici anni e mi fa piacere averlo accontentato. E’ arrivato ieri, aveva l’entusiasmo di un bambino. Il Real è la penultima squadra che allenerà. L’ultima sarà la Roma. Il suo sogno è chiudere a Roma, ha ancora molto tempo davanti. Per lui il massimo è la Roma, mi auguro che ci vada il più tardi possibile perchè vorrebbe dire che al Real farà grandi cose. Ma un regalo ai tifosi giallorossi lo farà. Nei mesi scorsi è stato interpellato dai dirigenti giallorossi, ma Carlo dopo le grandi squadre europee aveva come obiettivo il Real. Sabato mi ha mandato un sms che conservo con emozione: “Oggi grazie a te ho realizzato il mio grande sogno”. Abbiamo un grande rapporto da anni. E’ un grande amico, un mix di grande uomo e di grande allenatore».

Infine, ha parlato di Allegri e Garcia, nonché, ovviamente, dei movimenti attuali di mercato: «Allegri vicino alla Roma? E’ bravo, sarebbe stato l’ideale. Noi andiamo a prendere Luis Enrique e Garcia. Per carità, saranno bravissimi, ma in Italia ci sono i migliori. Allegri è stato a un passo dalla Roma. E anche dal Napoli. Ma al Milan c’è un grande dirigente che riesce a risolvere i problemi. Se Allegri è rimasto è merito di Galliani. Garcia a Roma? Ancelotti mi dice che il Lille giocava bene e che è un buon allenatore. Bisogna vedere quale sarà l’impatto con l’ambiente. A Roma bisogna stare attenti ad aprire bocca. Ma il tifoso romano è il migliore in assoluto. Lo spettacolo dell’Olimpico non l’ho visto in nessun altra parte del mondo. Erede di Cavani? Bisognerà vedere come Benitez farà giocare la squadra. Il Napoli era costruito su Cavani, perchè Mazzarri aveva intuito che puntando su di lui avrebbe vinto le partite. Adesso non è facile trovare un altro attaccante a quei livelli. Se io fossi l’allenatore del Napoli Osvaldo lo prenderei di corsa. Mi piace questo ragazzo. Lo conosco personalmente, non è difficile come dicono. Ci vorrebbe uno come Ancelotti per farlo esplodere, ma il Real in quel ruolo è al completo. Ritorno Ibrahimovic in Italia? No, lo dico con netta convinzione. O resta lì o va al City, dove Begiristain è un suo estimatore, lo aveva acquistato per il Barcellona. Mercato Milan fermo a Poli? Ma farà qualcosa di importante. Galliani tira sempre fuori dal cilindro una sorpresa. Aspettatevi qualche colpo. Anche se non ha i mezzi di un tempo, ha tanta fantasia».