Calciomercato: I colpi di fine agosto
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Calciomercato: I colpi di fine agosto

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paolo rossi

Viaggio semiserio sugli sprint finali di calciomercato

Alla luce di cosa succede nelle ultime convulse ore di calciomercato, dove evidentemente la partita a scacchi tra le diverse società assume finalmente le sembianze di lotta libera e si arriva al regolamento di conti (in senso letterale ed economico), si potrebbe tranquillamente proporre il seguente regolamento: un bei 10 giorni di trattativa a giugno, quando chi sa scattare in avanti lo fa e chi invece rimane al palo è perché evidentemente ha le casse vuote nonostante faccia finta di no. Poi, una 24 ore da far impallidire Le Mans il 31 agosto, tutto per tutto, con le certezze (si possono definire tali?) acquisite nelle prime due giornate di campionato. Ci risparmieremmo così paginate d’inchiostro simpatico che si cancella il primo settembre di colpi e polpacci di calciomercato che puntualmente non arrivano mai. Anche se in fondo è bello così ed anche se il mercato fosse ridotto a una sola ora all’anno, ci divertiremmo tutti a scriverne e parlarne per 365 giorni.

Nell’attesa che si consumino questi ultimi palpitanti minuti del 31 agosto 2016, è bene che si sappia che non sono pochi i tifosi che vivono convinti – per non dire sicuri – che sul filo di lana non verrà collocata la classica ciliegina sulla torta. No, l’attesa riguarda il colpo risolutivo, la formula magica in grado di aggiustare tutto, il campionissimo del quale non si era mai neanche sospettato e guarda un po’ che bella sorpresa. Perciò, giusto per divertirci, facciamo il nostro tradizionale giro sui cosiddetti rumors sparati in prima pagina nella precedente sessione estiva, limitandoci al lasso temporale che va dal dopo ferragosto. Ognuno giochi al credulone, sport nel quale nessuno è innocente e tutti perdono (o vincono, è lo stesso): chi di noi, in fondo, non ama seguire strade sbagliate almeno qualche giorno all’anno?

In rigoroso ordine cronologico e limitandoci ai titoloni della carta stampata, le cose erano andate così. Gli interisti avevano festeggiato insieme la cessione di Kovacic al Real Madrid (che aveva pagato bene) e gli acquisti contemporanei di Perisic (arrivato davvero) e Coentrao (sogno di mezza estate). I milanisti si erano svegliati il 19 agosto con l‘annuncio roseo “Soriano e Ibra, Silvio ci crede”, chiedendosi se fosse giusto credere ancora a Silvio. I napoletani erano incuriositi dal profilo di Donsah, anche perché dalle parti del Golfo non lo si sarebbe mai visto. Gli juventini sfogliavano la margherita Draxler o Mkhitaryan, uno vale l’altro e perché no magari tutti e due in omaggio all’idea di trequartista che Allegri dovrebbe coltivare e che forse non abita più nel suo guardino privato visto che di tutti i moduli esistenti è quello meno praticato. Martedì 25 agosto il Corriere dello Sport propose l’acquisto di Montolivo per sanare le ferite della sconfitta con l’Udinese dove il mister era stato costretto a schierare Padoin in posizione centrale, con naturalmente l’ovvia e scontata ribellione del popolo dei social. L’Inter ripensava a Lavezzi, forte del vantaggio di 3 punti sui campioni d’Italia guadagnato alla prima giornata si dedicava al tradizionale volo pindarico dell’ennesimo attaccante da acquisire in organico. La Juve ripensava a Witsel, evidentemente fine agosto è il suo periodo (per la verità se ne discute tutta l’estate da un bel po’ di anni a questa parte e non solo per approdi torinesi). Da Roma lo davano per sicuro come avversario dei giallorossi per la seconda giornata nella quale i bianconeri sarebbero rimasti inchiodati a zero punti. All’Inter era certo Eder, che certo lo sarebbe stato sì ma solo da gennaio in poi. Infine, lo sprint degli ultimi tre giorni: Draxler sicuro alla Juve, no è a un passo, si va fino alla fine e poi ha scelto il Wolfsburg.

Dai, sono le ultime ore, divertiamoci anche oggi…