Conte: «Le partite sono di meno e ogni vittoria per noi inizia a valere sei punti»
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Conte: «Le partite sono di meno e ogni vittoria per noi inizia a valere sei punti»

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Antonio Conte, tecnico dell’Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il match contro il Cagliari

Antonio Conte, tecnico del Cagliari, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il match contro il Cagliari. Le sue parole.

ESULTANZA – «Sicuramente continuo a ripetere la stessa cosa. Le partite sono di meno e ogni vittoria per noi inizia a valere sei punti. Il Milan aveva vinto ieri ed era importante tenere invariate le distanze, non è semplice ma ci stiamo abituando a questo tipo di situazione. Io sono molto soddisfatto di quello che stiamo facendo, nel giro di 2 anni siamo cresciuti tanto sotto tutti i punti di vista».

CONTO ALLA ROVESCIA – «Noi dobbiamo giocare per vincere. Dobbiamo continuare ad avere il pedale sempre spinto, non possiamo fare calcoli. A me piace troppo la vittoria e cerco di trasferirla ai giocatori, stiamo iniziando a vedere la meta ma ancora non è raggiunta. Le ultime tre vittorie sono pesanti e al tempo stesso sappiamo che non bastano visto che rimangono otto partite e dobbiamo continuare a vincere».

VICARIO – «Faccio i complimenti a Vicario, ha dimostrato una sicurezza che lascia ben sperare sia per lui che per il futuro. Ha fatto un’ottima partita».

BACIO AD HAKIMI – «Ho fatto uno scatto per abbracciare i ragazzi, credo vadano premiati con l’abbraccio e il bacio come Hakimi. Mi considero un fratello maggiore e quindi mi capita di baciare in fronte i ragazzi. Io sono pronto a buttarmi nel fuoco per loro, credo che il gesto d’affetto sia apprezzato e come se lo meritava Hakimi se lo meritava anche Darmian».

SQUADRA – «Questa è una squadra che sta dimostrando stabilità. Ci si dimentica il percorso che si è fatto l’anno scorso con la finale di EL o il secondo posto. Ci sono margini di crescita, i ragazzi lo sanno però sicuramente la mentalità e la cattiveria e il sangue…cose che ci mancavano adesso le abbiamo anche noi. Questo va merito ai calciatori».