Cori razzisti in Atalanta-Napoli? Azzurri pronti ad abbandonare il campo
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Il Napoli non ci sta più: azzurri pronti a ritirare la squadra contro l’Atalanta

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Napoli pronto ad abbandonare il campo stasera contro l’Atalanta in caso di cori razzisti da parte dei tifosi nerazzurri: la decisione presa dopo gli ultimi eventi

La misura è ormai quasi colma e stasera potrebbe arrivare la classica goccia che farà traboccare un vaso ormai sin troppo pieno. Atalanta-Napoli si annuncia come una partita ad altissima tensione e non solo per ragioni di classifica (con gli azzurri costretti a mantenere il passo folle della Juventus). A Bergamo si teme soprattutto per eventuali episodi di razzismo o, come è più comunemente chiamata in linguaggio giuridico, discriminazione territoriale. Da sempre lo Stadio Atleti Azzurri d’Italia è campo minato per il Napoli: le diatribe tra i tifosi orobici e quelli partenopei sono ormai quasi un classico dell’immaginario storico, ma adesso qualcosa potrebbe essere davvero cambiato, complici i numerosi atti anti-Napoli, ma pure anti-Juve (vedasi sabato a Firenze) ed anti-calcio in generale che hanno aumentato l’attenzione della Federazione a livelli massimi.

Come riporta La Repubblica, basterebbe allora un accenno di coro, qualche fischio o chissà cos’altro per portare il Napoli a ritirare la squadra dal campo, inducendo l’arbitro a prendere per forza, a quel punto, una decisione (sospensione del match e poi chissà cosa). L’ultimo comunicato della curva atalantina dal titolo emblemantico “Noi non siamo napoletani” ha, se possibile, alzato poi ulteriormente la tensione. Da qui la decisione del Napoli di non sopportare ulteriormente nessun nuovo atto di razzismo, nemmeno il più piccolo: per questa ragione stasera potrebbe davvero succedere di tutto e l’ipotesi che la formazione di Carlo Ancelotti decida di abbandonare il campo a partita in corso in caso di cori discriminatori è tutt’altro che lontana.