Forgione: «Calciopoli? Gioco di potere non solo della Juventus»
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Forgione: «Calciopoli? Gioco di potere non solo della Juventus»

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Forgione: «Calciopoli? Gioco di potere che non coinvolge solo la Juve. Io sono un difensore della verità, non di Moggi»

Intervenuto a Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show, Angelo Forgione ha parlato tra le altre cose di Calciopoli, una vicenda che ha visto coinvolta la Juventus. Le sue parole.

CALCIOPOLI – «Non sono un difensore di Luciano Moggi, sono un difensore della verità. La condanna per Moggi è stata prescritta, non è stato l’unico. Nella parentesi di Calciopoli c’era un grosso sistema tra cui erano colpevoli anche Milan, Fiorentina, Lazio e Inter. Ovviamente Moggi è colpevole, lo dicono le sentenze. Moggi? Dice di tifare Napoli perché adesso non c’è la Juve di mezzo. Le sentenze ci sono e bisogna rispettarle, le sentenza parlano di prescrizioni di associazioni a delinquere di cui Moggi e Giraudo erano promotori. Io ricordo quello che accadeva nel processo del lunedì, era tutto orchestrato ma questo non ci deve far dimenticare che anche l’Inter ne è colpevole, non lo dico io ma lo fece capire Paolo Bergamo che fu condannato a pari di Moggi. Moggi doveva guardarsi le spalle in casa perché nella Juve c’era una spaccatura dopo la morte di Gianni Agnelli e volevano fuori Giraudo e Moggi. C’era un gioco di potere tra Juventus, Milan e Inter da cui ancora non è uscita tutta la verità».