Hellas Verona, Nicolini: «Vogliamo fare più punti possibili» - Calcio News 24
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2015

Hellas Verona, Nicolini: «Vogliamo fare più punti possibili»

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Continua il tecnico: «Sono orgoglioso di essere sampdoriano, ma lavoro per l’Hellas Verona»

Sfida dal sapore particolare quella tra Sampdoria ed Hellas Verona per Enrico Nicolini, vice di Mandorlini e dall’importante passat blucerchiato. Ecco le parole in conferenza stampa, riportate da Sampnews24.com: «La sfida contro la Sampdoria? La squadra di Mihajlovic ha fatto grandissime cose, nessuno ad inizio campionato la metteva in lotta per l’Europa League ma ha tutte le carte in regola per arrivarci. Hanno una grossa perdita che è Eder, ma dispongono di un organico di primo piano. Mihajlovic ha saputo sfruttare al meglio il materiale che ha a disposizione, vengono da una brutta sconfitta e quando la Sampdoria perde riesce sempre a rialzarsi alla grande nella partita successiva. Giochiamo contro una squadra importante, concentrata e determinata, può andare in Europa e farà di tutto per batterci. Proprio per questo motivo l’Hellas Verona andrà a Genova con la testa giusta, con la coscienza di star bene e di essere sereni. Altrimenti si rischia di fare una brutta figura».

VOGLIAMO FARE PIU’ PUNTI POSSIBILI«Gli assenti gialloblù? Oltre agli squalificati (Rafael, Moras e Obbadi, ndr), non ci saranno Jankovic, Hallfredsson e Ionita. Lazaros ha un problemino al ginocchio, non è niente di grave ma mercoledì non ci sarà. Inevitabilmente faremo un po’ di turnover, c’è la possibilità che giochi anche Valoti, è un ragazzo che merita ed è giovanissimo. Problema diffidati? Pensiamo anche a questo, siamo molto attenti a quelle che sono le vicende extra campo, anche nelle scelte e nelle sostituzioni da fare si penserà all’immediato futuro. In campo andrà la formazione migliore ma sempre con un occhio di riguardo. Come stiamo fisicamente? Dal punto fisico e psicologico abbiamo consumato tantissime energie con il Sassuolo, ecco perché ci saranno diversi cambi, un po’ per forza di cose e un po’ per la necessità di far tirare il fiato a qualcuno. Possiamo così trovare la freschezza magari mancante in qualcuno che ha giocato quasi sempre. Potrebbe essere la grande occasione per Valoti e per altri giovani come Campanharo e Nico Lopez. Che Verona ci dobbiamo aspettare da qui alla fine del campionato? Vogliamo fare più punti possibili, ma è normale che si possa dare l’opportunità a qualcuno che ha giocato meno. Possiamo scendere in campo più sereni e più tranquilli, anche se con il Sassuolo abbiamo fatto vedere che ci siamo ancora. Cercheremo di fare punti fino all’ultimo per migliorare la classifica, e faccio i miei complimenti ai ragazzi che, nonostante alcuni periodi non facili, nelle partite chiave ci sono sempre stati. Anche la squadra ha voglia di migliorare la classifica e fare tanti punti, affinché le ultime tre in classifica siano solo un lontano ricordo. Come abbiamo fatto a cambiare il nostro campionato? Cinque gol subiti a Genova fanno male, nello spogliatoio ci siamo parlati e da lì c’è stata la scossa, a cominciare dalla partita contro la Roma».

ORGOGLIOSO DI ESSERE SAMPDORIANO «Il mio passato blucerchiato? Sono intervenuto in conferenza stampa perché sono un ex della Samp, sono ricordato e ben voluto non tanto per quello fatto calcisticamente, ma proprio perché tutti sanno la mia passione e la mia fede per la Sampdoria. Sono l’unico genovese blucerchiato che ha esordito nel derby, sono cresciuto su quella gradinata e ho seguito la squadra che ho sempre amato. Ricordo lo striscione che hanno appeso lo scorso anno, mi vogliono bene e io contraccambio, purtroppo sono sempre tornato da avversario e mai da padrone di casa. C’è un bellissimo gemellaggio con la nostra tifoseria, sono orgoglioso di essere sampdoriano, ma lavoro per l’Hellas Verona. Ringrazio Andrea Mandorlini per avermi dato questa opportunità. La differenza fra Setti e Ferrero? Personalmente non conosco il presidente della Sampdoria, ma ormai è diventato un personaggio pubblico. Ha dimostrato anche delle capacità aziendali, portando calciatori importanti come Muriel e Eto’o. Ha preso anche Bonazzoli dall’Inter, è un presidente che ha voglia di investire per confermare la società a certi livelli. Il nostro presidente è sempre tempestivo quando deve intervenire, noi sentiamo la sua presenza e Sogliano vive praticamente tutto il giorno con noi. Sentiamo vicina la società».