Il Catanzaro vince anche la Supercoppa. Ma Vivarini resterà in Serie B?
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Il Catanzaro vince anche la Supercoppa. Ma Vivarini resterà in Serie B?

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Vincenzo Vivarini

Promozione in Serie B, Supercoppa di categoria e un futuro da scrivere: Vincenzo Vivarini rimarrà anche in B con il Catanzaro?

La Serie B del prossimo anno avrà nel Catanzaro una squadra che si presenterà con un grande capitale di entusiasmo. Non solo porta in dote la promozione dalla C, la formazione calabrese ieri ha vinto anche la Supercoppa, impresa grazie al 2-2 sul terreno della Reggiana. Alla vigilia della sfida, mister Vincenzo Vivarini aveva alzato l’asticella delle motivazioni per riuscire a compiere l’impresa: «Teniamo molto a conquistare il trofeo e faremo come sempre la nostra partita al meglio delle nostre possibilità in questo momento». E aveva elogiato per l’appunto il grande sostegno della tifoseria, che ieri ha affollato gli spalti del Città del Tricolore con ben 2300 presenze: «Dal punto di vista calcistico Catanzaro conta tanto anche per questi fattori. Avere un seguito così importante, che si vede solo in poche piazze, è un valore inestimabile per il calcio italiano».

Il profilo Twitter della società esalta il momento nel quale il mister è stato chiamato ad alzare il trofeo.

Adesso l’incognita riguarda proprio lui, l’artefice della grande stagione. Lo scrive oggi il Corriere dello Sport, sottolineando quale sia adesso il principale pensiero di chi ha nel cuore il Catanzaro: «I cori rivolti all’indirizzo di Vivarini, il cui futuro è ancora da definire, somigliano a una supplica alla quale il popolo giallorosso non intende rinunciare: il condottiero deve restare, perché una squadra da 106 reti in 40 partite (31vinte, 7 pareggiate e solo due perse, di cui una a giochi fatti) è già lanciata nel futuro». Per l’allenatore significherebbe ritrovare quella categoria lasciata bruscamente due anni fa con l’Entella. E riassaporare da protagonista quella Serie B che a Catanzaro non si vive dal lontano 2006, anno nel quale poi ci sarebbe stato il fallimento della società. Adesso le basi e i presupposti per un’esperienza importante ci sono tutti. E chissà che non si possa anche arrivare a sognare di rivivere giorni in Serie A che chi ha 40 anni ha solo sentito raccontare da quelli che c’erano…