Perché il Leeds di Bielsa è una delle squadre più interessanti della Premier
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Il Leeds di Bielsa è una delle squadre più interessanti della Premier

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Nonostante la sconfitta, il Leeds di Bielsa ha dimostrato grande personalità ad Anfield. Il Liverpool ha sofferto molto

Nonostante la sconfitta e il rammarico per aver subito 4 gol a causa di leggerezze imperdonabili (due rigori regalati e una marcatura dimenticata su corner), il Leeds di Bielsa si è preso le copertine dopo il match di Anfield, grazie alla personalità con cui è sceso in campo. Contro una corazzata che ha fatto circa 200 punti nelle ultime due stagioni, i neopromossi hanno spesso tenuto in mano le redini del gioco, arrivando con grande facilità nella trequarti avversaria. Soprattutto a inizio ripresa, dove il Leeds ha sfiorato il 65% di possesso palla nei primi 20′.

Abbiamo già scritto del piano gara di Bielsa, dei principi del suo 4-1-4-1. Il suo Leeds costruisce bene dal basso, ma una volta che si crea la situazione di palla scoperta è super verticale. I difensori e il mediano lanciano spesso e volentieri per i giocatori offensivi, in particolar modo sul lato debole. Non a caso, lo scaglionamento della squadra si adegua di conseguenza: il Leeds quasi svuota il centrocampo, con un’elevata distanza tra il mediano (Philips) e i giocatori offensivi. Bielsa tiene infatti 5 giocatori praticamente sulla stessa linea difensiva del Liverpool.

I Reds erano molto lenti nel coprire la palla, Philips e i difensori avevano quindi sempre tempo e spazio per calciare. Su ogni cambio di gioco, il Liverpool si faceva trovare scoperto sul lato debole, con i terzini (Robertson ed Alexander-Arnold) attaccabili in velocità. Il Leeds riusciva così ad arrivare velocemente nella trequarti avversaria, che era già piena di uomini. Ciò consentiva di trovare varchi, con gli ospiti che erano anche molto bravi nel mandare i difensori dei Reds fuori posizione (Gomez soprattutto)

Lo abbiamo visto con chiarezza in occasione del primo gol, dove Philips viene trovato libero e serve Harrison (l’ala) a sinistra con un cambio di gioco millimetrico.

La slide sopra mostra il primo gol del Leeds. Oltre alla facilità con cui viene trovato Philips (Keita è in ritardo), si vede con chiarezza il 4-1-4-1 di Bielsa. Grande distanza tra il mediano e gli altri 5 giocatori, che sono tutti molto alti per poter attaccare meglio la linea avversaria. Se si azzecca il cambio di campo (cosa avvenuta nel gol), ci sono situazioni di parità numerica contro i difensori avversari.

Il Leeds ha mostrato grande personalità anche in fase difensiva, con un atteggiamento tutt’altro che comune da vedere in Premier League. Soprattutto quando si affrontano corazzate come il Liverpool, le piccole cercano di togliere spazi al tridente Reds con due linee corte e compatte. Invece, fedele ai propri principi, Bielsa ha mantenuto un sistema di pressing fortemente orientato a uomo, con marcature individuali quasi a tutto campo.

In tal modo, capitava di vedere i giocatori del Leeds inseguire l’avversario anche in zone del rettangolo verde molto lontane dalla propria area di competenza.

Si nota molto bene nella slide sopra, in cui il Liverpool sta costruendo dal basso. Tante situazioni interessanti: Strujik, il difensore centrale di sinistra, accorcia in avanti per marcare Firmino che viene incontro. Ayling, il terzino destro, stringe molto la propria posizione per seguire Mané. L’ala destra, Costa, compie invece un profondo ripiegamento all’indietro per seguire l’avanzata di Robertson.

Insomma, Bielsa accettava i duelli individuali, si permetteva il rischio che Salah e Mané potessero puntare i terzini avversari in campo aperto. In effetti, quando riusciva a superare il pressing rivale, il Liverpool dava la sensazione di poter arrivare in porta con rapidità, poiché i propri velocisti erano messi nelle condizioni di puntare Dallas e Ayling. Non a caso, Salah ha tentato l’enorme cifra di 14 dribbling (vincendone 7).

 

Un esempio nella slide sopra. Terzino e difensore destro del Leeds si sganciano in avanti per seguire Firmino e Mané, con la linea che si rompe (e Costa si abbassa per marcare Robertson). Il presging però non funziona, con la palla che arriva a Henderson. Il capitano a quel punto può aprire sul lato debole per Salah, che può puntare Dallas in campo aperto. Situazioni che quasi tutti gli allenatori della Premier vogliono impedire, al contrario di un Bielsa che invece accetta questi rischi.

Insomma, il Leeds è una formazione con pochi compromessi, che già nella prima partita di Anfield ha dimostrato chiaramente pregi e difetti. Al ritorno in Premier dopo lunghi 16 anni, quella di Bielsa si preannuncia come una delle squadre più interessanti da seguire nel corso di questa stagione.