Inter-Borussia Dortumund, conferenza stampa Conte
Connettiti con noi

Champions League

Inter-Borussia Dortmund, conferenza stampa Conte: «Necessità di fare punti, su Sensi…»

Pubblicato

su

Conte Inter

Conferenza stampa Conte: le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund

Vietato fallire. L’Inter deve centrare la prima vittoria in questa Champions League se vuole alimentare le possibilità di qualificazione agli ottavi. Domani sera a San Siro i nerazzurri affronteranno il Borussia Dortmund di Lucien Favre con un unico obiettivo: vincere. Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del delicato match europeo.

FINALE – «Parlare di finale mi sembra prematuro. È una partita, le finali arrivano dopo»

PREPARAZIONE – «Abbiamo avuto solamente un giorno per preparare la partita. Abbiamo visto dei video, analizzando alcune situazioni. Abbiamo subito tre gol contro il Sassuolo per tre palle perse in costruzione nostra. Affrontiamo una squadra molto forte nelle ripartenze che a campo aperto possono fare male».

PUNTI – «In ogni partita abbiamo necessità di fare punti. Fin dal primo giorno abbiamo lavorato sulla necessità di giocare e fare punti in ogni partita. In Champions potevamo fare di più contro lo Slavia e meritavamo molto di più contro il Barcellona. La nostra mentalità non cambia: la necessità di fare punti è la stessa che avevamo domenica contro il Sassuolo».

AVVERSARI – «Non voglio sentire parlare degli assenti degli altri. Pensiamo a noi stessi, pensando di fare una buona partita lavorando oggi duramente visto che abbiamo solo un giorno per prepararla. Non siamo capaci a fare partite di rimessa, vogliamo mostrare la nostra idea di calcio correndo anche alcuni rischi».

LUKAKU – «Romelu era molto contento per il gol. Si passa molto facilmente dalla crisi all’eroe. Bisogna avere sempre grande equilibrio e valutare la performance che il giocatore mette in campo. Romelu si è integrato molto bene e sta facendo bene».

HANDANOVIC – «Samir è il nostro capitano e può fare la differenza. È un ottimo portiere e siamo contenti che sia il nostro portiere».

PRESTAZIONE – «Domani sera dobbiamo dare tutto. Non avere rimpianti e dare tutto durante la partita, giocando al massimo delle nostre possibilità. Questo è un torneo difficilissimo, noi stiamo cercando di iniziare un percorso in Champions a livello di esperienza». 

DIFESA – «Ci sono delle situazioni da migliorare. Quando arriva un nuovo allenatore che porta nuove idee non è facilissimo farle amalgamare in tre mesi. Siamo da poco insieme e alcune situazioni devono essere ancora recepite. L’unico modo per farlo è lavorando e giocare ogni 3 giorni è impossibile».

LAZARO – «Nel 3-4-2-1 non è un giocatore che può giocare a ridosso della punta. È un giocatore che l’abbiamo preso dall’Herta Berlino ed è giovane. Devi mettere in preventivo che quando arriva in una big possa avere delle difficoltà. Per me è un esterno, ho pazienza e sono sicuro che farà bene»

LAUTARO MARTINEZ – «Stiamo parlando di un calciatore già molto importante in questo momento. Deve lavorare tanto. Non deve pensare che il gol sia tutto per l’attaccante, perchè per me non è così, deve lavorare per la squadra come sta facendo. Sta diventando un centravanti completo, deve continuare in questa maniera».

STEP – «Al di là del risultato vogliamo migliorare. Io voglio vedere dei progressi sotto tutti i punti di vista. Sappiamo che dobbiamo vincere questa partita e al tempo stesso sappiamo che affrontiamo un avversario forte. L’importante sarà non avere rimpianti a fine partita».

CANDREVA – «Antonio sta dando il 100%. Si è messo completamente a disposizione, ha grandi potenzialità ma al tempo stesso ha bisogno sempre di grandi conferme. Anche da lui, come da parte di tutti, mi aspetto una crescita calcistica ed extra calcistica».

SENSI E D’AMBROSIO – «Oggi è difficile parlare se sono recuperati. Sensi farà un esame di controllo, monitoriamo la situazione e aspettiamo un referto medico. D’Ambrosio ha una microfattura quindi dipende dalla sua soglia del dolore».

GODIN – «È cambiato il modo di giocare per Godin. Sta lavorando tanto dal punto di vista tattico e fisico. È un ragazzo serio che ha voglia di imparare e fare, è chiaro che deve ancora imparare alcuni meccanismi difensivi».