Messias: «Milan, Champions e Ibrahimovic. Vi svelo tutto»
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Messias: «Milan, Champions e Ibrahimovic. Vi svelo tutto»

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Junior Messias, attaccante del Milan, si è raccontato in una lunga intervista: ecco le sue dichiarazioni

Junior Messias  si è raccontato al giornalista Carlo Pellegatti all’interno del format esclusivo Q&A di StarCasinòSport. Le sue parole.

ESPERIENZA – «L’esperienza nelle serie minori mi ha insegnato ad avere più tranquillità, perché avevo più pressione a giocare in Eccellenza o Serie D che in Serie A. Adesso mi sento più sicuro e più maturo. L’esperienza con il Mister Stroppa mi ha insegnato tanto, lo sento ancora perché è diventato mio amico, con il suo modo di allenare mi ha fatto crescere tanto. La mia storia può forse esser vista come un esempio di vita, il calcio è un mondo diverso da quello reale, lì ci sono persone che si alzano alle 5 di mattina e rientrano alle 20, non è facile la vita là fuori. Capire quello che vivono gli altri fuori dal calcio è fondamentale per me».

PASSAGGIO AL MILAN – «Il passaggio al Milan è stata l’emozione più grande. Il Milan è una squadra che ho sempre ammirato, sono fiero di esserci, arrivare in una squadra di questo calibro è un grande onore. Durante la trattativa ero molto teso, arrivare qui all’ultimo è stata una cosa bellissima, la notizia è arrivata alle due di notte e non sono riuscito a dormire, ero troppo emozionato».

CHAMPIONS – «È una competizione bellissima, viverla di persona è ancora più bello. Ho avuto la fortuna di segnare il gol decisivo contro l’Atletico Madrid, un cross morbido e perfetto ricevuto da Kessié, avevo solo il portiere davanti ed è stato molto emozionante».

PERIODO DI DIFFICOLTÁ – «C’è stato un periodo di difficoltà ad ottobre quando ho avuto l’infortunio, ma il Mister mi ha rassicurato dicendomi di stare tranquillo perché per lui ero forte e questo mi ha dato coraggio e una spinta in più».

IBRAHIMOVIC – «Poi c’è Ibra che è un grande, quando in campo sono in difficoltà passo la palla a lui perché tanto non la perde mai. Tutti i miei compagni sono bravissimi e dei grandi professionisti focalizzati sul lavoro, sono felice di essere in squadra con loro».

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