2015
Palermo, Zamparini su Dybala: «Juventus braccino corto. Meglio il Napoli»
Il presidente del Palermo poi parla di Denis: «Lo avrei fatto anche io»
Paulo Dybala è richiestissimo. A confermarlo è direttamente il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervenuto oggi al programma La Zanzara, in onda su Radio 24: «Dybala è cercato da sei squadre, io preferisco il Napoli: lì può diventare il nuovo Maradona. La Juventus? Agnelli ha il braccino corto. Se non arrivano 40 milioni, me lo tengo. Su di lui ci sono sei squadre: i più ricchi sono quelli del Qatar, ovvero il Psg. Estraggono un miliardo al giorno tra gas e petrolio, ma io preferisco il Napoli. De Laurentiis mi è simpatico, e anche i napoletani. Se il Napoli ha i soldi? Certo che li ha, e mica lo pagherebbero cash, ma in quattro anni, a rate».
VALORE – Zamparini, che oggi aveva già parlato, ha proseguito discutendo il valore di Dybala: «Se non mi danno 40 milioni, resta a Palermo. Messi a 21 anni era come lui. Dybala è il nuovo Messi, credetemi, ne capisco. La Juventus è la squadra più decisa, ma gli Agnelli sono gli Agnelli: scuola Fiat, col braccino corto. Con 40 milioni comprerei dei giocatori, questi sarebbero soldi del Palermo. Ad oggi ho messo 100 milioni nella società, ma oggi non lo farei più. Dopo la gara di Parma avrei voluto prendere Iachini a calci in culo». Poi, sugli episodi del derby di Torino: «Non servono leggi speciali, bisogna mettere le celle negli stadi. I delinquenti escono subito dalla galera. Si devono eliminare tutti gli striscioni, bisognerebbe andare allo stadio solo con le sciarpe. Mi sono rotto di coloro che pontificano sul calcio, quelli che hanno introdotto i tornelli che non servono a niente. Hanno reso il calcio una cosa infame, e non hanno punito i pochi delinquenti che posseggono l’impunità. Chiuderanno la curva di Torino e penalizzeranno il 99% della gente perbene che si reca allo stadio. I poliziotti a Torino erano fermi».
DENIS – Poi, sull’episodio avvenuto tra Denis e Tonelli: «Quello dell’Empoli gli ha offeso la madre, anche io lo avrei preso a cazzotti. Denis è un bravo ragazzo. Sai quanti pugni si davano nei dilettanti quando giocavo io. Dopo avrà chiesto scusa, ma anche quello che l’ha offeso…».