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Roma, Assemblea dei soci: le dichiarazioni di Fienga e Baldissoni

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Anche la Roma ha avuto oggi la propria Assemblea dei soci: ecco le principali dichiarazioni di Baldissoni e Fienga

Come Milan e Inter anche la Roma ha avuto oggi la propria assemblea dei soci. Queste le principali dichiarazioni di Baldissoni e Fienga ai giornalisti presenti

BALDISSONI – «In relazione al bond è stato integralmente sottoscritto e il tasso nominale è del 5.25%. Prendiamo nota che ogni punto percentuale è importante. Il finanziamento precedente aveva un tasso del 7% quindi c’è stato un risparmio di due punti percentuali. In riferimento agli altri club non abbiamo una risposta nel dettaglio, ma l’operazione è stata fatta per essere più efficienti. “Sul fondo svalutazione dei calciatori è un tema che valutiamo sempre. Non esistono soggetti terzi indipendenti e non esiste una valutazione tecnica dei calciatore. Il cartellino è fluttuante e dipende dalle scelte tecniche e dagli infortuni. Lei ha citato di una valore di svalutazione di 1,3 milioni, se vede gli anni precedenti siamo intorno a queste cifre che sono irrisorie e significa che la società è stata coerente»

FIENGA – «Il business plan da quando la proprietà americana ha preso in gestione ha l’obiettivo di aumentare la competitività della rosa in relazione alla crescita del fatturato. L’idea di intervenire sul mercato più di quanto riusciamo a coprire è perché crediamo di riuscire valorizzare i calciatori. Dissento sull’idea che questo abbia indebolito la squadra nel tempo perché i risultati non dicono questo. Certamente può non dare stabilità, ma sta nella dinamica tipica di uno sviluppo dele genere soprattutto se gestita in concomitanza dei paletti del FFP. I nostri ricavi da un punto di vista commerciale sono cresciuti. Quelli da sponsorizzazione hanno fatto progressi importanti. Lo sforzo sta continuando anche per nuovi partner che prendano il posto di altri a cui abbiamo rinunciato per decreti legislativi. Tutti gli sponsor che si sono affiancati a noi negli ultimi due anni sono marchi internazionali e questo conferisce valore al brand Roma. La strategia è quella ma accompagnata da una nostra azione che prevede una crescita di ricavi propri per compensare a una minore attività di mercato e raggiungere l’equilibrio patrimoniale»