Ruga...nì! Via premesse e promesse: è l'ora dei fatti! - Calcio News 24
Connettiti con noi

Juventus News

Ruga…nì! Via premesse e promesse: è l’ora dei fatti!

Pubblicato

su

rugani, juventus

Il difensore della Juventus ha sempre giocato in campionato ma non ha evidenziato segni di miglioramento. L’analisi su Rugani

La Juventus sorride per il difficile successo contro la Fiorentina. I bianconeri, come loro solito, hanno tratto il massimo battendo la formazione di Pioli con un risicato 1-0. «Un risultato bellissimo» ha dichiarato Massimiliano Allegri, pragmatico come non mai. I bianconeri hanno vinto e sono a punteggio pieno in testa alla classifica ma come si suol dire «non è tutto oro ciò che luccica». La vittoria con la Fiorentina non ha nascosto alcuni problemi della Juventus. L’eccessivo turnover ha dato i suoi frutti dal punto di vista del risultato ma i bianconeri hanno sofferto, specie in difesa. Hanno convinto Barzagli e Alex Sandro, non hanno convinto invece Sturaro e Rugani.

L’ex Genoa è stato schierato da terzino destro, in un ruolo non suo, e ha tutte le attenuanti del caso. Il difensore centrale invece è sceso in campo per 5 volte su 5 in campionato, disputando tutti e 450 i minuti di gioco (piccolo record: è l’unico giocatore della Juve a non essere mai stato sostituito in campionato e ad aver giocato tutte le gare in A). Rugani ha però saltato la gara di Supercoppa con la Lazio e la gara di Champions League con il Barcellona, probabilmente le due gare più importanti della stagione. Allegri ha abituato ad avere molta pazienza con i giovani e a non rischiarli per non bruciarli ma Daniele, classe ’94, è alla Juventus da ben 3 anni. Il centrale non ha mai giocato con continuità nelle due precedenti annate ma ha collezionato 41 presenze tra campionato e coppe.

Questo è l’anno decisivo per il difensore. Ci si attende molto da Daniele Rugani, considerato il futuro della Juventus e dalla Nazionale italiana. Il difensore non ha convinto a Genova, contro il Genoa e non ha convinto nemmeno ieri sera contro la Fiorentina. Qualche sbavatura di troppo per un talento che tarda a fiorire del tutto o che forse ha già mostrato il massimo del suo potenziale. Il dubbio che sorge dopo queste prime giornate è proprio questo: Rugani è considerato un giovane ma ha già 23 anni e non ha ancora effettuato quel balzo decisivo che ci si attendeva da lui. Forse il problema è caratteriale, manca di un pizzico di personalità. «Da talento a campione il passo non è breve» ha detto ieri Marotta parlando del classe 2001 Pellegri ed è proprio questo l’ulteriore salto che dovrà effettuare Daniele Rugani per non passare da incompiuto, per passare da promessa a campione. Il salto che i tifosi della Juve e gli amanti del calcio italiano si attendono da lui perché le premesse erano ottime e per citare Caparezza Daniele non deve restare «l’uomo che premette»