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2014

Serbia – Albania, post-partita acceso: la ricostruzione

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In campo anche Ivan Bogdanov a Belgrado

SERBIA ALBANIA DRONE MITROVIC VIDEO  I pericoli legati alla gara tra Serbia e Albania erano nell’aria già prima dell’inizio del match. A nulla è servito vietare la trasferta ai supporters albanesi visto ciò che è successo sul terreno di gioco: prima della fine del primo tempo, infatti, un drone ha sorvolato l’impianto di gioco con una bandiera raffigurante la Grande Albania (con il Kosovo) e alcuni personaggi storici dell’indipendenza come Ismail Kemali e Isa Boletini.

ANIMI ACCESI – Ad accendere gli animi ci ha pensato Mitrovic, che ha pensato bene di buttare giù il drone. Il gesto dell’attaccante serbo ha dato il via alla successiva invasione di campo dei tifosi, che hanno coperto il terreno di gioco. L’arbitro ha interrotto il match, dal momento che dalle tribune arrivavano anche petardi: diversi minuti dopo la decisione di non continuare a riprendere la partita (in campo si è rivisto anche Ivan Bogdanov, vecchia conoscenza del calcio italiano per le vicende del Ferraris). 

LE ULTIME – Ma non è finita qui, visto che nel post-partita si son susseguite ipotesi poi smentite: secondo quanto riportato dalla stampa serba, infatti, il drone con la bandiera della Grande Albania sarebbe stato pilotato da Orfi Rama, fratello del premier albanese, poi arrestato, ma la notizia è stata smentita dal ministro degli interni d’Albania. E, intanto, il governo albanese chiede ufficialmente che sia garantita l’incolumità dei giocatori e dello staff tecnico del ct De Biasi.