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VOTI&STATS – Inter-Milan: decisivo il duello Dumfries-Theo Hernandez

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La destra e la sinistra. Non stiamo parlando di un confronto politico, ma del duello incandescente che ci sarà in Inter-Milan

La destra e la sinistra. Non stiamo parlando di un confronto politico o di un ballottaggio per le elezioni amministrative, ma del duello incandescente che ci sarà in Inter-Milan, gara di ritorno della semifinale della Champions. Sulla stessa fascia – nominabile nei due modi a seconda dei punti di vista – si confronteranno l’olandese Denzel Dumfries e il francese Theo Hernandez. Il nerazzurro avrà di che guardarsi da Leao; di conseguenza, a differenza della gara di 6 giorni fa dove il portoghese non c’era, è più che probabile che sarà ridotta la sua capacità di spinta.

Il rossonero nel primo round è stato suonato, contrariamente a ciò che aveva appena in mostra con quel coast to coast con annesso gol in campionato, nella sfida con la Lazio. In estrema sintesi, un confronto impari, come ricorda oggi La Gazzetta dello Sport: «All’andata l’interista ha avuto vita facile e si è impossessato della fascia senza incontrare resistenza. Troppo leggero e disordinato Saelemaekers per impensierirlo, pure peggio Hernandez: mai un0accelerata o una sterzata per aggirare l’ostacolo col 2 sulla schiena».

Cosa ha detto il percorso europeo dei due fin qui disegnato? Andiamo a scoprirlo con il FootRadar.

FASE DI POSSESSO – La superiorità di Theo è totale, in tutte le voci e non di poco. Valga per tutte la sua prestazione nella fase a gironi contro il Salisburgo, quando colpì un palo e creò occasioni a ripetizione. Stasera è lecito aspettarsi un contributo rilevante, confermando quell’impressione maturata più volte: essere un giocatore che va ben oltre i compiti specifici dell’esterno basso.

FASE DIFENSIVA – Il confronto va equilibrandosi. Nei contrasti e nei recuperi vince il francese, che però riceve anche più cartellini (uno lo ha sfiorato proprio all’andata e proprio per un intervento sul rivale). L’olandese commette più falli, ma vince più duelli.

FASE OFFENSIVA – Anche in questo caso, c’è equilibrio e separazione dei loro poteri, come si direbbe in politica. Dumfries spicca nel numero dei cross, nei tiri e per il gol fatto in Champions alla seconda giornata, in una perfetta ripartenza sul campo del Viktoria Plzen. Hernandez è più pulito nei cross, crea maggiormente occasioni, produce assist: fotografia europea, la chiusura del triangolo per il gol di Pobega in Milan-Dinamo Zagabria.

FASE AEREA – L’insieme disegnato da Dumfries si mangia completamente quello di Hernandez, di dimensioni molto minori.