2014
Italia, Verdone duro: «Gente fuori ruolo, che cammina. Quale futuro?»
Le parole del noto attore dopo la sconfitta degli azzurri contro la Costa Rica.
MONDIALI ITALIA VERDONE – Da Toronto, dove è stato ospitato per festeggiare il trionfo nell’Italian Contemporary Film Festival, Carlo Verdone ha parlato dell’Italia ed in particolare della sconfitta rimediata contro la Costa Rica, non risparmiando qualche critica piccata: «È stata una botta terribile. Un’accolita di gente fuori ruolo impegnata a camminare sul prato di Recife. Gli altri correvano, noi passeggiavamo. Non ho capito niente. Cambiare fascia a Darmian, solo per dirne una, è stato incomprensibile. Forse avrebbe dovuto scegliere meglio chi escludere dalla lista. L’idea di lasciare a Coverciano Giuseppe Rossi e Destro non mi pare luminosa. Balotelli? Ce l’hanno tutti con lui, ma non è colpa sua. Il tracollo nasce altrove. E comunque qualche alternativa ci sarebbe anche stata. Immobile è rimasto in panchina, Insigne non l’abbiamo visto che in lontananza e a Cerci, che pure sulla fascia qualcosa avrebbe potuto inventare, non puoi dare venti minuti scarsi a fine partita cercando disperatamente il miracolo», ha dichiarato l’attore, che ha ricevuto un premio alla carriera e massimo alloro per “Sotto una buona stella”, ai microfoni de “Il Fatto Quotidiano”.
SENZA PROSPETTIVE? – Verdone ha poi parlato delle prospettive azzurre ai Mondiali: «L’Uruguay ha fame e schiera Suarez. A noi basta un pareggio per passare e può succedere di tutto. Anche se francamente, quando vedi l’Olanda di Van Persie o la Francia di Benzema, a parlare di futuro per l’Italia di Prandelli un po’ di pudore ti assale. Una squadra che non ha domani. Thiago Motta sembrava un vecchietto, Cassano non ne ha azzeccata una, Chiellini era irriconoscibile. Pirlo? È eccezionale, ma se non sbaglio non si chiama Maradona».